"La merenda con sprint", questo mese con i campioni della Bennet Cantù Basile e Marconato

Continua nel mese di ottobre “La Merenda con Sprint”, il progetto formativo, partito a gennaio 2011 e dedicato a sport e diabete, realizzato dal Servizio di Diabetologia e Malattie del Metabolismo della Clinica Pediatrica dell’Università degli Studi di Milano presso l’Ospedale “Luigi Sacco”, con il contributo non condizionante di Medtronic Italia.
Nell’appuntamento di oggi, dedicato al basket, oltre al Leone Lenny, mascotte dell’iniziativa, hanno partecipato Gianluca Basile e Denis Marconato della Bennet Cantù, squadra vicecampione d’Italia 2010/11 e finalista in Coppa Italia 2010/11.
Nel corso dell’incontro, a cui hanno preso parte anche il dottor Callisto Bravi, e il dottor Gian Vincenzo Zuccotti, rispettivamente Direttore Generale e Direttore del reparto di Pediatria dell’Ospedale Sacco, e i due responsabili del progetto, il dottor Andrea Scaramuzza, Responsabile della Diabetologia Pediatrica, e la dottoressa Alessandra Bosetti, Dietista del reparto di Pediatria, sempre dell’Ospedale Sacco, i piccoli pazienti hanno potuto conoscere più da vicino i loro beniamini e avvicinarsi ad uno degli sport più popolari e amati come la pallacanestro.
“La Merenda con Sprint è il naturale proseguimento degli incontri mensili dell’anno scorso focalizzati sull’alimentazione, culminati con la pubblicazione del libro “La merenda con il Leone” – ha dichiarato il dottor Scaramuzza – Il nostro obiettivo è sempre quello di unire un momento di formazione ad un’occasione ludica, come la merenda, per insegnare ai ragazzi con il diabete di tipo 1 ad abbracciare uno stile di vita salutare, oltre a fornire utili consigli e semplici ‘approfondimenti tecnologici’ per ottimizzare la terapia prescritta.“
Nel corso del pomeriggio gli specialisti dell’Ospedale hanno dato consigli utili su come gestire la terapia con insulina durante lo sport, ed hanno ribadito la necessità di rendere l’attività fisica parte integrante del trattamento del paziente diabetico, per un corretto e più efficace controllo dell’indice glicemico.
Le merende di quest’anno, dedicate ogni mese ad uno sport diverso, stanno riscuotendo un gran successo. “Stiamo riscontrando una presenza di pubblico più vasta dell’iniziativa precedente: agli incontri partecipano i pazienti di tutto l’Ospedale, non solo del nostro reparto, e si aggiungono spesso anche amici e parenti. Un interesse dovuto anche alla disponibilità dei grandi campioni dello sport che finora hanno aderito all’iniziativa, come Gianluca e Denis.” prosegue Scaramuzza.
“Il valore più grande che uno sport di squadra può insegnare ai più giovani è l’amicizia e la condivisione delle esperienze – dichiara Gianluca Basile, da pochi mesi tornato in Italia come playmaker della Bennet dopo l’esperienza nel Barcellona - Anche io, come molti ragazzi presenti oggi, ho iniziato a giocare a basket molto presto: sono stato felice di rivedere in loro lo stesso entusiasmo dei miei esordi.”
“Ho accettato con grande piacere l’invito a partecipare all’iniziativa dell’Ospedale Sacco -dichiara Denis Marconato, oro ai campionati europei 1999, argento olimpico a Atene 2004 – Uno sport di squadra come la pallacanestro dà grandi soddisfazioni, ma richiede anche altrettanto impegno e disciplina, qualità essenziali soprattutto per chi, come i ragazzi incontrati oggi, deve vincere una sfida in più, quella del diabete.”
“Lo sport si conferma uno dei canali più adatti per trasmettere ai nostri pazienti messaggi importanti, in primo luogo per dimostrare a se stessi e agli altri che avere il diabete non impedisce di condurre una vita normale, e perché no, di poter raggiungere traguardi importanti – ha dichiarato il dottor Zuccotti – Ricordiamo però che, come consigliano le linee guida nazionali e internazionali, l’attività motoria – non solo sport, ma anche il gioco all’aria aperta – dovrebbe far parte della giornata di tutti i giovani per almeno un’ora.”
L’iniziativa “La merende con Sprint” continuerà fino a Febbraio 2012. L’appuntamento di novembre sarà dedicato alla ginnastica, con la partecipazione di un oro olimpico, mentre a dicembre sarà coinvolto un giocatore di serie A dello sport più amato nel nostro Paese, il calcio.
Il diabete di tipo 1, una volta chiamato “insulino-dipendente”, è una malattia autoimmune che solo in Italia colpisce 250.000 persone, di cui 20.000 tra gli 0 e i 18 anni, caratterizzata dall’incapacità del pancreas di produrre insulina, che pertanto deve essere iniettata ogni giorno e per tutta la vita. In questo tipo di diabete, l’alimentazione non è causa della malattia, ma diventa elemento critico nella gestione della patologia, in quanto spesso associato al concetto di restrizione e limitazione dell’assunzione di alcuni cibi, perché dannosi.
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