Serie A2 .- Next Nardò e Umana Chiusi, felici di stupire

Le due matricole della cadetteria, di Lecce la prima, di Siena la seconda,
12.10.2021 21:31 di Cristiano Comelli   vedi letture
Serie A2 .- Next Nardò e Umana Chiusi, felici di stupire

Nardò e Chiusi, Chiusi e Nardò. Una in provincia di Siena con poco più di ottomila abitanti, l'altra di Lecce con poco più di trentamila. Punti in comune, due: essere approdate con un campionato maiuscolo dalla B alla A2 e avere messo le mani sulle due prime gare stagionali dimostrando di essersi già calate nella loro nuova famiglia cestistica. Nardò ha subito regalato lacrime prima all'Eurobasket Roma (95-74 in terra capitolina) e poi alla Tramec Cento (82-72 in casa). Chiusi, invece, ha messo a sedere prima Ferrara in terra estense (78-65) e poi San Severo sul parquet amico (84-71). Gioia pura per Giovan Battista Bassi e Marco Gandini, rispettivamente coach dei senesi e dei leccesi. Piedi per terra ma una grande voglia di stupire. Gli acuti delle due formazioni hanno soprattutto due nomi: per Chiusi quello di Jeremiah Wilson, 49 punti in due gare ovvero 17 con Ferrara e 32 con San Severo, Nato a Chicago nel 1988, ala grande con doppio passaporto portoghese e statunitense, Wilson esordì nel Casper Collage tra il 2006 e il 2008. Tra le perle più luccicanti del suo curriculum figurano Cantù (20 presenze e 188 punti nel 2019-20) e Brescia (12 e 45 nel 2021). Si sono fatti valere anche Lester Medford (28 punti in due gare), Francesco Fratto (11) e Luca Pollone (18). Il Wilson di Nardò si chiama invece Jazzmarr Ferguson, playmaker guardia di Louisville classe 1989. Tra i suoi trascorsi figurano quelli con la Vanoli Cremona con 30 presenze e 247 punti nel 2014-15. Ottime prove sono venute nei primi due turni per Nardò anche dall'ex Giorgio Tesi Group Pistoia Mitchell Poletti (34 punti), e da Quintell Thomas (32) ed Ennio Leonzio , ex Cento (23). Insomma, niente voli pindarici. Dove potranno arrivare Nardò e Chiusi è presto per dirlo, visto che in archivio sono finite soltanto due giornate. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, le due squadre non hanno intenzione alcuna di recitare la parte delle ballerine di fila e lo hanno dimostrato. Gandini, tecnico di Nardò, osserva: “siamo stati bravi dopo l'esordio a Veroli a fornire una prova solida e concreta, abbiamo combattuto contro una squadra che vuole fare i playoff come Cento, siamo stati bravi nonostante l'avvio problematico a rimettere la partita in sesto, avesso avuto un po' di più nel rimbalzo difensivo avremmo avuto meno problemi nel finale, ma ora pensiamo a prepararci alla delicatissima sfida contro Scafati con energia e con la mentalità giusta”. Bassi, invece, dice: “forse abbiamo sentito un po' di pressione, era la prima in casa e c'era tanto, forse troppo entusiasmo dopo la vittoria di Ferrara, non così brillanti come sette giorni fa ma dobbiamo sempre renderci conto chi siamo, una neopromossa che si deve salvare e ha vinto una partita molto importante in casa, era importante anche in ottica del prossimo futuro perchè ci aspettano due trasferte consecutive”. Nardò e Chiusi, Chiusi e Nardò. Pronte a sognare e a stupire.