A2 - Rieti, comunicato in risposta ad Ariasport

A2 - Rieti, comunicato in risposta ad Ariasport

Con riferimento a quanto riportato nell’articolo inviato unicamente una testata giornalistica, il Presidente della NPC Giuseppe Cattani, chiamato in causa dal responsabile di Ariasport, Roberto Amiconi, intende precisare quanto segue.

Da quanto scritto da Ariasport sembra che si debba ringraziare tale ente per il fatto che la NPC possa utilizzare il PalaSojourner. Tale affermazione non corrisponde al vero poiché eventualmente i soggetti da ringraziare sono altri.

La NPC è l’unica società nella storia della pallacanestro della città di Rieti che ha pagato, sempre, l’utilizzo del Palazzo. Il Presidente Giuseppe Cattani in risposta a tali accuse ha ricordato quanto segue: “È alquanto paradossale che la stessa società che accusa il club di essere moroso sia a sua volta morosa nei nostri confronti, vanto infatti ben due decreti ingiuntivi esecutivi perché non hanno onorato accordi di sponsorizzazione e pubblicità. Il contratto a cui fa riferimento il sig. Amiconi è stato dalla NPC sempre onorato. I pagamenti sono stati sospesi perché non sono mai stati fatti i lavori di sistemazione ed adeguamento della struttura, più volte richiesti formalmente dal Presidente della Lega Basket dott. Basciano che debbo ringraziare per la immensa comprensione essendo edotto della situazione che sopportiamo. Per le motivazioni sopra esposte, lo stesso contratto che rivendica Ariasport è stato successivamente da noi disdetto unilateralmente nel mese di novembre 2019 per inadempienza del locatore, non essendo stati ancora eseguiti i lavori di nuovo sollecitati dalla Lega. Di questo la Provincia è stata sempre informata ed è stata di supporto per giustificarci nelle sedi sportive”.

La società non può permettere che la NPC venga strumentalizzata da altri soggetti, per difendere il loro operato verso le Istituzioni e tutti i Reatini, perché, come sottolinea il Presidente Cattani: “il Palazzo è di Rieti e dei Reatini, non lo scordiamo mai!”.

Inoltre i dipendenti della NPC si sono trovati a non poter più accedere autonomamente alla sede sociale del club, dovendo quindi chiedere autorizzazione per accedervi. La sorpresa di trovare le catene ai cancelli non è stata di certo piacevole.

Per quanto riguarda le altre dichiarazioni il Presidente Cattani ha affermato: “A Rieti tutti sanno chi è Peppe Cattani, chi sono i suoi collaboratori e cos’è la NPC, invito a chiedere in giro per la città opinioni sulle parti coinvolte nella vicenda. Il tempo è galantuomo e confido nella giustizia che arriva, tardi ma arriva. Spero di non dover più parlare di questa vicenda e concentrarmi sull’imminente e difficilissimo futuro sportivo, vorrei solo avere disponibilità certa di un campo dove potere svolgere la nostra attività senza problemi. Ringrazio il Presidente della Provincia dott. Mariano Calisse per averci permesso di continuare la stagione fino alla sospensione del campionato, spendendosi e rassicurando personalmente la Lega e di aver preso di petto, la scottante situazione degli impianti. Tema da risolvere e che altri precedentemente hanno ignorato. Se ci fosse qualcuno che volesse verificare quanto da me detto sarò a disposizione per la visione della documentazione e corrispondenza intercorsa, che chiaramente ho già trasmesso al mio legale a tutela dei miei interessi e quelli della NPC.”