A2 - Pistoia, Sacripanti: «Ai giocatori chiederò che abbiamo bisogno di aiutarci a vicenda»

02.12.2025 17:05 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
A2 - Pistoia, Sacripanti: «Ai giocatori chiederò che abbiamo bisogno di aiutarci a vicenda»
© foto di Estra Pistoia

Dopo l’annuncio della firma, con accordo stabilito fino al 30 giugno 2026, il neo coach dell’Estra Pistoia Basket Stefano “Pino” Sacripanti è già arrivato alla Lumosquare e, martedì 2 dicembre, si è presentato alla stampa e alla città. Già in questa giornata ci sarà il primo contatto con la squadra per poi iniziare ad entrare nel vivo della settimana di allenamenti in vista del posticipo di lunedì 8 dicembre alle ore 20.45 alla Unieuro Arena di Forlì contro la compagine romagnola.
Nell’occasione è stato accompagnato dal Direttore Tecnico Alberto Martelossi che, chiudendo il silenzio stampa del club che era stato aperto al termine della partita dello scorso 26 novembre in casa contro Avellino Basket, ha ripercorso quanto accaduto negli ultimi giorni e le motivazioni della scelta ricaduta su quello che, a tutti gli effetti, è l’allenatore più titolato nella storia del nostro club.

“Ci siamo trovati di fronte ad un bivio molto chiaro tra il contesto affettivo con il lavoro fatto da coach Tommaso Della Rosa ed una valutazione prestazionaleconferma il DT dell’Estra Pistoia Basket – abbiamo dovuto agire in questo senso prendendo questa decisione sofferta e difficile, prova ne sia della situazione inusuale di cambiare un allenatore dopo una vittoria. I motivi, per il club, sono chiari: abbiamo fatto una valutazione lunga, iniziato dopo la partita contro Mestre e coerentemente con il comunicato pubblicato in quelle ore, su quelle che erano le prestazioni, gli atteggiamenti e i volti di tutti ancora di più che il risultato in se stesso, sapendo quelli che sono i nostri obiettivi della salvezza e della stagione di serenità. C’è da costruire un percorso, una mentalità e un’attitudine che in questo ultimo periodo non abbiamo riscontrato nell’ambito della squadra, comprese valutazioni gestionali perché i giocatori sono uomini e un asset per la società che investe importanti risorse a riguardo. Alla fine, questa è stata la decisione intrapresa all’unanimità dal Cda e con la presenza, in remoto, del presidente Joseph David.
In questi mesi ho lavorato molto bene con Tommaso, lo stimo e lo apprezzo ma riguardo al progetto, dopo qualche mese, la proprietà e tutte le componenti del club si hanno convenuto che lui non poteva essere la guida per i traguardi futuri dei prossimi anni che sono molto ambiziosi e quindi avere una figura che andasse bene adesso, per iniziare, ed anche per le sfide successive".

Mercato
"A livello di valutazioni, eventuali correttivi nel roster abbiamo iniziato a valutarli dopo la partita contro Mestre mentre, dopo il ko di Milano, si sono aperte anche sul mercato degli allenatori. Sono stati selezionati dei profili, nello specifico tre italiani e due stranieri, ma la scelta è ricaduta su Pino Sacripanti per due motivi molto importanti. Il primo è la semplicità di un’operazione con un coach italiano che conosce molto bene il campionato e le sue dinamiche; il secondo la mia considerazione personale nei suoi confronti visto che ci siamo incontrati tantissimi volte e gli apprezzamenti spero, e penso, siano reciproci. Si è arrivati alla conoscenza della persona con la società e ieri (lunedì, ndr) abbiamo concretizzato definitivamente il contratto con l’ausilio della sua agenzia.
Aggiungo, infine, che per quanto riguarda lo staff al suo fianco, da parte della società c’è la massima soddisfazione del lavoro di tutti ma, allo stesso modo, va detto che Luca Civinini da parte sua, dopo un incontro lungo anche con coach Sacripanti, ci ha comunicato che non se la sente di riprendere e apprezziamo questo suo gesto, visto che Pistoia è la sua città, la conoscenza con Tommaso Della Rosa e il modo che ha di vivere la pallacanestro: adesso ci attiveremo per far lavorare al meglio Pino nelle prossime settimane”.

“Ringrazio il presidente Joseph David, il DG Andrea Di Nino e il DT Alberto Martelossi per avermi voluto, hanno avuto fiducia in me e spero di essere bravo a ripagarla in un posto come Pistoia che sento particolarmente amico – dichiara Stefano Sacripanti prima di tutto, però, voglio però fare un in bocca al lupo a coach Della Rosa, perché io sono nato e cresciuto a Cantù e so bene cosa vuol dire allenare la squadra della propria città, so quanto ci si sta male quando le cose non vanno come si pensa e sono sicuro che lui abbia dato tutto quello che poteva dare. Da collega, e da persona, gli sono vicino e che mi auguro che possa avere una carriera di tutto rispetto e di continuare a divertirsi con la pallacanestro.
Dal mio punto di vista, cercherò di fare il meglio che posso fare: voglio conoscere la squadra, voglio vederla durante gli allenamenti per un periodo sufficiente per farmi un’idea che non derivi soltanto dal video e, in un secondo momento, mi siederò al tavolo con la dirigenza per fare le riflessioni appropriate. So quanto caldo è il pubblico di Pistoia: l’anno della promozione sono stato qui più volte per vedere Nicola Brienza (è stato nel suo staff a Cantù, ndr) e ho visto l’aiuto che può dare alla squadra ma è un percorso che dovremo fare insieme da qui alla fine.
Ai giocatori non parlerò tantissimo all’inizio, gli chiederò che abbiamo bisogno di aiutarci a vicenda e che ognuno faccia un passo verso l’altro: la squadra ha un modo di giocare definito dal coach precedente, cercherò di mantenere le cose che mi convincono e cambiare quello che ritengo necessario.

Per quanto successo finora in campionato, non è facile dare un giudizio di fronte agli alti e bassi che si sono visti: sarà importante, come nell’ultima partita contro Cento, passarsi la palla in maniera fluida dividendosi le responsabilità dal punto di vista offensivo. Ho visto in Lorenzo Saccaggi la vera anima difensiva del team e cercherò di dare, a tutti, alcune regole. Di questa squadra, ho avuto modo di allenare in Nazionale Under 20 i vari Campogrande, Zanotti (anche a Pesaro, ndr), lo stesso capitan Saccaggi e conosco le caratteristiche di Jazz Johnson, così come di Daniele Magro. Vedremo di riuscire a mettere l’identità migliore possibile, penso che ci sia da costruire una vera anima e lo si può fare soltanto insieme: con questi aspetti, poi, penso che si possa anche diventare più costanti.

Chiudo con un piccolo aneddoto: sono ulteriormente legato a Pistoia fin dal 1999, anche se col calcio, perché nello spareggio di Cremona contro il Lumezzane la Pistoiese vinse 2-1 con gol della promozione in Serie B di Claudio Pelosi che, per me, è come se fosse mio fratello maggiore e quindi facevo un grande tifo per quella squadra visto che quando era possibile venivo allo stadio a vederla. Sul fronte del basket, invece, ho visto la grande crescita arrivando fino alla A1 e adesso speriamo di essere bravi a fare il meglio con la società e la squadra”.