A2 - Pistoia Basket, si presenta Alessandrini: «Lotta dura in difesa per far divertire i nostri tifosi»

Giornata di presentazione per l’ala classe 2001, nativa di Pesaro, Nicolas Alessandrini che sarà uno dei volti nuovi dell’Estra Pistoia Basket 2025/26 nel campionato di Serie A2. Nella sala hospitality della LumoSquare, al fianco dell’ex Orzinuovi e Cento c’era anche il coach biancorosso, Tommaso Della Rosa, fino a questo momento più che soddisfatto del lavoro svolto dal club per quanto concerne l’allestimento del roster.
“Sono molto contento che Nicolas sia con noi – afferma Tommaso Della Rosa – perché, sinceramente, è uno dei primi nomi che ho fatto al DT Alberto Martelossi. L’ho seguito in questi anni, fin da quando era nelle giovanili ed è stato anche nostro avversario quando vestiva la maglia di Pesaro: in questi due anni ha fatto passi in avanti fondamentali e importanti. Si va ad incastrare nel ruolo di ala forte assieme a Gabriele Benetti e può darci tiro da fuori e fisicità vicino a canestro, caratteristiche che cercavamo in questo spot. Come ho già detto, sono doppiamente contento perché ho sentito parlare bene di lui soprattutto come persona, per noi il gruppo viene prima di tutto e qui a Pistoia lo sappiamo molto bene.
Per quanto riguarda il resto della squadra, come altre realtà siamo in un momento di stallo ma stiamo cercando dei profili importanti e, allo stesso tempo, attendiamo delle risposte che, poi, ci faranno decidere su che tipo di profilo di buttarci per il secondo e ultimo straniero. So che manca ancora metà squadra ma, almeno nel comparto italiano, puntiamo a finirla nel giro di due settimane. Ci tengo a dire, però, che sono molto contento di quello che abbiamo per le mani adesso e soprattutto per le persone che sono state scelte: mancano ancora l’ala piccola e il centro titolare che sicuramente andranno a cambiare il gioco di squadra ma, ad oggi, la soddisfazione c’è”.
Per Nicolas Alessandrini quella che andrà ad aprirsi sarà la sua terza stagione consecutiva in Serie A2: una occasione di ulteriore salto di qualità per lui. “Arrivo in una piazza importante dove si respira davvero la pallacanestro, e per questo mi ricorda un po’ Pesaro che è la mia città – afferma Alessandrini – fin dalle prime parole del coach e del DT, c’è un’idea di gioco che mi ha gasato e penso che possa fare al caso mio dal punto di vista di crescita personale. Giocare qua è una opportunità notevole e spero di riuscire a ricambiare tutto questo.
L’idea iniziale è quella di condividere minuti con Benetti, andando a giocare nel mio ruolo naturale che è l’ala forte che in questi anni di A2 ho un po’ perso avendo ricoperto il ruolo di pivot, perché nelle squadre passate c’era questa necessità. Tornare nella mia casella preferita è la cosa che mi ha spinto maggiormente ad accettare Pistoia.
Spero e mi aspetto un anno in cui ci sia tanto entusiasmo, nel quale dovremo creare un ambiente bello e chi verrà alla LumoSquare si dovrà divertire vedendo un gruppo di giocatori che dà tutto in campo: voglia, grinta e determinazione, questa è la ricetta. E’ il mio terzo anno di A2 e spero sia quello della consacrazione, sapendo che c’è da confrontarsi in un campionato che ha un livello molto alto. Per gli aspetti di campo, invece, dovrò avere un impatto importante in difesa, cercando di catturare quanti più rimbalzi possibile per poi essere minaccioso dall’arco dei tre punti in attacco e, se ci sarà lo spazio, attaccare il ferro”.
Per lui un passaggio da biancorosso a…biancorosso. Dopo l’anno vissuto a Cento, adesso la chiamata di Estra Pistoia Basket unendo ancora di più due realtà che sono gemellate.
“A chi mi ispiro? Guardando gli ultimi anni di Serie A sicuramente Austin Daye – conclude Nicolas Alessandrini – mentre per quanto riguarda il passaggio da Cento a Pistoia mi è stato fatto notare da tante persone. Là si parlava molto del gemellaggio, ci sono sempre cori prima delle partite e chi mi ha scritto per salutarmi dopo l’annata in Emilia mi ha detto che era comunque contento perché venivo nel posto ideale. Questo campo l’ho già vissuto nelle giovanili, conosco Lorenzo Querci e Angelo Del Chiaro ed entrambi mi hanno parlato molto bene: anche questo è stato un altro aspetto importante”.