Supercoppa italiana - Un tempo Brindisi, un tempo Venezia e Austin Daye risolve

Supercoppa italiana - Un tempo Brindisi, un tempo Venezia e Austin Daye risolve

I Campioni d'Italia della Reyer Venezia affrontano nella seconda semifinale della Supercoppa italiana di scena al PalaFlorio di Bari l'altra formazione rivelazione dello scorso campionato (e finalista di Coppa Italia 2019), quella Happy Casa che si porta con sè l'entusiasmo di tutta Brindisi dopo una preseason veramente di alto livello. Gli uomini di De Raffaele invece vengono da un periodo di alti e bassi, mentre Vitucci ha dovuto rinunciare per infortunio a Tyler Stone, che aveva fin qui ben impressionato. Palla a due nominalmente alle 20:30 ma slitta perché Sassari ha guadagnato la finale solo dopo un tempo supplementare.

Il commento: Venezia affonda nell'alta marea di Brindisi, ma non piega la testa e con un imprevedibile terzo periodo da 10/10 nel tiro da tre punti rivolta a suo favore la contesa. Ma quando tutto sembra finito, la Happy Casa ha un sussulto di orgoglio che quasi la riporta a riaprire la gara. Incostanza, incoerenza tipiche nelle due formazioni dei giorni della fine del rodaggio pre-campionato. Non a caso sono le giocate dei singoli, Banks da una parte Filloy e Daye dall'altra, a segnare gli ultimi affannosi minuti. La rimessa a 6 secondi dalla fine concessa a Venezia quando quasi a tutti sembrava di diritto di Brindisi sarà oggetto di discussione. E' l'Umana Reyer però che va in finale.

Pronti, via e John Brown provoca lo 0-4 iniziale di Brindisi. Accorcia Venezia ma l'ultimo arrivato Radosavljevic fa 2-6. L'iniziativa è dei salentini, partiti con più vigore anche per il tanto pubblico amico sugli spalti. Rado nonostante tutto ha una buona intesa con Brown, che va in lunetta 2-7 dopo 3'10". Venezia non punge, Brown allora lancia Thompson in contropiede e De Raffaele ne ha già abbastanza. Al 5' Tonut da tre muove il tabellino veneto 5-9. La risposta della Happy Casa con i due lunghi è un minibreak 0-4 con 3'50". Qualche ingenuità impedisce agli uomini di Vitucci di allungare l'elastico, Filloy prova a dare ordine ai suoi (dopo 6 perse), poi solo con 2'37" arriva la lunetta per lo scatenato Brown. 5-17 a 1'44" dalla prima sirena; la Reyer non ha trovato alcuna fluidità ed è alta sulle gambe. Ma anche Brindisi ha difficoltà al tiro pur non essendo mastini implacabili i lagunari. A 23 secondi dalla sirena arriva un libero di Vidmar, e rimangono ancora 19 secondi. Daye manda in lunetta Banks: 6-19 dopo 10'.

Buona volontà e confusione tra i campioni d'Italia, ma Brown, dall'altra parte trova recuperi e quattro punti in fila 6-23 con 7'45". Radosavljevic affonda dalla media, poi serve l'assist in angolo a Gaspardo per la tripla che manda Venezia al timeout 6-28 con 6'15" senza segnare da una vita. Watt schiaccia a canestro nella prima occasione limpida. Ma Venezia è ancora confusa, come i passi netti di Chappell con 5'28", per un'altra palla buttata via, senza che Brindisi però riesca a chiuderla definitivamente. 8-28 al 15'. Poi ecco che con intensità e Watt arriva un minibreak 4-0, con Vitucci che ferma il gioco per resettare i suoi, autori di qualche leggerezza 12-28 al 16'. Attendere a 3'07" per vedere il canestro di Brown, pronta risposta di Austin Daye. Ma Brown forza una tripla di tabella a tempo quasi scaduto e va dentro! e Watt tiene il 16-33 con 100 secondi all'intervallo. Daye va in lunetta 2/2. La zona dei veneti paga un discreto dividendo, in questo quarto, ma 1/9 da tre e 11 palle perse pesano. Tripla di Bramos, che si sveglia; Kelvin Martin viene stoppato e Filloy dalla media accorcia ulteriormente +10 Brindisi. Brown si stampa sul ferro ed è 23-33 all'intervallo.

La tripla di Filloy apre il terzo quarto. 5-0 Venezia, dopo 2:30 si sblocca Brindisi con Brown, ma ancora tripla Reyer con Chappell. Parziale 10-2, Watt fa il -2: 33-35 al 14'. Importante tripla di Banks in un momento di difficoltà, ma è Venezia a controllare la partita: Daye spara il vantaggio, 39-38. L'offensiva degli uomini di coach De Raffaele è inarrestabile. Tripla di Chappell, poi di Bramos: Venezia avanti 54-42. Poi Adrian Banks realizza, Brindisi cerca una reazione ma con 10' da giocare, è sotto di 10. Termina 31-11 il terzo quarto. 54-44.

Non perde l'abbrivio la Reyer. Austin Daye è un'iradiddio, 5-0 chiuso da Gaspardo, 59-46. Vitucci chiede la zona 3-2 ai suoi uomini per provare a recuperare. Campogrande con la tripla con 5'22" ritorna al -10 de Venezia, e De Raffaele chiama timeout: la squadra si sta forse rilassando. Al rientro, la tripla di Tonut spiega la lezione e raffredda le velleità di Brindisi. Watt ci aggiunge un libero, +14 con 6'30". Però la Happy Casa ci deve provare e piazza un parzialino interessante 0-7 con Kelvin Martin ma chiuso dalla bomba si Day 68-58. C'è partita ancora, però; a 3' dalla sirena finale un fischio contestato lascia la palla ai veneziani, e Bramos non perdona, mantenendo ancora il +10. Tre liberi per il fallo di Stone su Banks, 2/3. Ma poi il contropiede di Martins a sono solo 6 punti di differenza: Filloy riallunga l'elastico. Brindisi encomiabile in difesa conquista la palla in un 24 secondi orogranata e Banks la valida con al bomba 72-67 con 1'25". Energia salentina e contropiede di Banks che guadagna anche il libero 72-79 con 58 secondi alla fine. Filloy tenta la tripla spezza-gambe, ma Thompson perde la palla nel contropiede procurato. Poi Filloy va in lunetta, sbagliando il primo 73-70 con 28 secondi. Palla a due, e freccia per la Happy Casa tra Banks e Stone. Filloy manda Brown in lunetta con 21 secondi 73-72. Campogrande va al fallo su Daye lasciando 12,8 al cronometro, +3 Reyer e timeout Vitucci. Stone spende il fallo su Banks, arbitri al monitor per controllare se c'è antisportivo con 10 secondi ancora a disposizione. Fallo normale, dopo l'attenta analisi, Banks mette il primo, sbaglia volontariamente il secondo e video per controllare di chi è la rimessa. Palla a Venezia. Dalla rimessa, che i pugliesi non accettano bene, nasce un tecnico per John Brown e tre liberi per Daye. Finisce 78-73.

Umana Reyer Venezia - Happy Casa Brindisi 78-73. Boxscore: 26 Daye, 17 Watt, 8 Bramos, Tonut e Filloy, 6 Chappell, 3 Vidmar, 2 Stone per Venezia; 23 Banks, 20 Brown, 6 Thompson e Radosavljevic, 5 Gaspardo, 4 Martin, 3 Campogrande, 2 Zanelli per Brindisi.