EuroLeague - ECA applaude alla sentenza UE contro la Federghiaccio mondiale (ISU)

Fonte: Gazzetta dello Sport
EuroLeague - ECA applaude alla sentenza UE contro la Federghiaccio mondiale (ISU)

Due anni fa gli olandesi Mark Tuitert, oro olimpico dei 1500 a Vancouver 2010 e Niels Kerstholt, avrebbero voluto partecipare a Dubai ad una gara di matrice sudcoreana denominata Icederby. L'Isu, federghiaccio internazionale - temendo anche l'ingerenza del mondo delle scommesse illegali - non diede l'ok, preannunciando squalifiche. Il ricorso presentato dai due atleti, nei giorni scorsi è stato accolto dalla Commissione europea che ha stabilito che quanto deciso dall'Isu è illegale e dev'essere modificato perché si tratta una violazione delle leggi antitrust.

Ovvero: da oggi ogni atleta agonista che fa della attività sportiva una fonte di sostentamento potrebbe appellarsi alla Ue contro la propria federazione per farsi valere. E l'ECA ha subito fatto sentire la sua approvazione. In un comunicato, EuroLeague spiega che: "Questa decisione costituisce un precedente che garantisce libertà di scelta agli atleti di tutti gli sport (così come ai club e agli organizzatori della competizione) in quanto la Commissione Europea "richiede all'Isu di fermare la sua condotta illegale" e "Non imporre o minacciare di imporre sanzioni ingiustificate agli atleti".

"Eurolega - prosegue il comunicato - ha sempre difeso tale libertà di scelta per giocatori di basket, allenatori, funzionari, allenatori di arbitro, club e leghe nazionali contro le sanzioni e le ripetute minacce di sanzioni che la Fiba ha imposto a questi collettivi. Come conseguenza diretta della sentenza Isu, la Federazione non potrà più sanzionare o minacciare sanzioni ai club per aver partecipato alle competizioni di Eurolega; sanzionare o minacciare sanzioni ai campionati nazionali per i club che scelgono di partecipare alle competizioni di Eurolega rispetto a quelle Fiba; sanzionare o minacciare sanzioni ai funzionari, agli allenatori o agli arbitri di eventi Eurolega.

Dopo aver compiuto molti sforzi per risolvere la diatriba con la Fiba, nel 2016 l'Eurolega ha presentato alla commissione Europea una denuncia in cui si segnalava che la Fiba adottava una condotta analoga all'Isu, chiedendo la modifica o l'eliminazione di una serie di articoli dei regolamenti che impedivano la libertà di scelta di club, giocatori, allenatori, funzionari e allenatori degli arbitri per partecipare a competizioni non riconosciute dalla Fiba".