LBA - Sandro Gamba "Si vede il lavoro fatto in palestra dall'Olimpia"

LBA - Sandro Gamba "Si vede il lavoro fatto in palestra dall'Olimpia"
© foto di SAVINO PAOLELLA

Sandro Gamba è di martedì a parlare di pallacanestro e, segnatamente, di Olimpia Milano, dalle pagine dell'edizione locale de La Repubblica come ormai fa da diversi anni. Il suo intervento.

"Cominciavo quasi a perdere la speranza di vedere un'Olimpia cattiva e consistente per 40 minuti, e invece ne abbiamo vista e apprezzata una molto solida per 80, parecchio diversa dalla versione "tressette in famiglia" che ha accompagnato l'inizio di stagione. Facce più convinte, presenza mentale sulle cose da fare, disciplina in attacco e migliore comunicazione in difesa: sono ingredienti che arrivano dal lavoro in palestra e mi devo riconoscere doti da (facile) profeta nell'aver previsto che Messina avrebbe cambiato qualcosa. Sulla lavagna e nella dialettica con i giocatori.

Perché bisogna sempre ricordare una cosa: non si vince così tanto (ogni riferimento ai 35 "tituli" evocati di recente da Ettore non è casuale) se non si riesce a coinvolgere e convincere i propri uomini sulle cose da fare e sull'atteggiamento da avere. Di Messina si vede sempre la faccia cattiva quando deve riprendere qualcuno, ma chi lo conosce come me sa quanto sia bravo nella didattica e quanto possa essere anche conciliante con chi fa la cosa giusta.

E aggiungo che lo spazio che sta dando in campionato ai giovani e alle seconde linee aumenterà, se questi ragazzi lo sapranno seguire. Adesso è il momento di invertire la tendenza. Belgrado è una piazza caldissima, lo è sempre stata anche ai tempi del mio Simmenthal, di Varese o della Nazionale: risse, pugni, forbici, sediate, non ci siamo mai fatti mancare nulla con i miei amici serbi, almeno sul parquet. Non si vince lì se non si è capaci di lottare e di resistere alla pressione, tutte le squadre che poi sono diventate vincenti ci sono passate."