NBA - Quando Derek Fisher salvò di nuovo i Lakers

NBA - Quando Derek Fisher salvò di nuovo i Lakers

L'11 giugno 2009 Derek Fisher si elevò dalla sua discrezione per diventare il salvatore dei suoi Los Angeles Lakers. Fisher era un giocatore solido, che più che pensare agli acuti personali o a straparlare in spogliatoio o in sala stampa, che macinava concretezza in campo.

Ma quel giorno come era successo prima nel 2004 contro gli Spurs con il leggendario tiro a 0,4 secondi dalla sirena o dopo nel 2010 contro i Celtics, in Game 3 a Boston e poi in Game 7, c'è stata anche gara 4 delle Finals del 2009.

I Lakers conducevano 2-1 sui Magic. Nel money time di questo quarto confronto due canestri di Hedo Turkoglu regalano ad Orlando sette punti di vantaggio a 1'35" alla fine. Che sono ancora tre a 11 secondi prima che Dwight Howard finisca sulla linea di tiro libero. Il centro (16 punti, 21 rimbalzi e 9 blocchi, record per le finali) può uccidere la partita. Manca il bersaglio due volte.

Los Angeles ha un'opportunità d'oro, ma non sarà Kobe Bryant ad avere l'occasione di tiro. Nonostante abbia in serata 0/5 da tre punti, Fisher non fallisce la conquista dell'overtime.

Anche qui, dentro l'ultimo minuto di gioco, Bryant sarà costretto a servire Fisher libero per il tiro vincente. Una tripla che va a segno. La replica degli sconfortati Magic non arriva e i Lakers vincono la sfida 99-91