NBA - Doc Rivers, molto più di un allenatore a Philadelphia

NBA - Doc Rivers, molto più di un allenatore a Philadelphia

A Philadelphia il progetto "Trust The Process" si è concluso con un fallimento, con una "spazzata" subita al primo turno contro i Celtics. Brett Brown, presente sin dall'inizio, ha fatto le valigie, quindi tocca a Doc Rivers riportare il franchising alle finali NBA. Nel 2021 saranno già 20 anni dell'ultimo passaggio in finale, sotto la guida di Allen Iverson e Larry Brown.

Doc Rivers non sarà lì solo per allenare i Sixers. Come successo con i Clippers, quando è arrivato nel 2013, il suo ruolo sarà anche economico e “culturale”. Ruolo importante, visto che il valore delle franchigie è esploso negli ultimi anni e la valutazione è importante quanto lo siano i risultati sportivi. 

Esempio emblematico sono i Knicks: la franchigia più costosa della NBA nonostante i risultati scadenti. Ma non si deve dimenticare che i risultati sportivi hanno spinto i Warriors o i Lakers ad un aumento di valore superiore al 20%!

Il compito di Doc Rivers sarà di sfruttare al massimo una forza lavoro che ha mancato i risultati, ma anche per aumentare il valore del franchising. Quello che era riuscito a fare ai Clippers tenendo saldamente il timone durante la tempesta Sterling, permettendo ai Clippers di ricostruire la loro reputazione e diventare finalmente una squadra "glamour", al punto da attirare in rapida successione Steve Ballmer come governor, Kawhi Leonard e Paul George come giocatori-leader.