NBA - Chicago Bulls: anno da colpo grosso o sarà ricostruzione

A differenza dei Bucks o dei Celtics, ma come i Cavaliers, i Knicks o gli Heat, i Bulls hanno deciso di optare per la continuità quest'estate. Una scelta che ha il dono di sorprendere, sapendo che la scorsa stagione la squadra non è nemmeno arrivata ai playoff. Al terzo anno del trio DeMar DeRozan – Zach LaVine – Nikola Vucevic, i dirigenti di Chicago restano convinti che questi “Big Three” non abbiano ancora espresso tutto il loro potenziale. Tanto più che hanno dovuto fare a meno di Lonzo Ball, già out per tutto il 2023/24 ( se non oltre )…
Senza il playmaker che li aveva spinti a iniziare alla grande la stagione 2021/22 (27-13 prima del suo infortunio nel gennaio 2022), i Bulls di Billy Donovan non avranno altra scelta se non quella di continuare con i soliti, sperando di alzare il livello: "Ciò di cui abbiamo parlato è mantenere lo stesso gruppo ma offrire qualcosa di diverso, perché non possiamo fare la stessa cosa e aspettarci risultati diversi", spiega l'allenatore di Chicago, consapevole che dovrà reinventarsi per primo per ottenere un risultato migliore.
Per motivi di coesione e cambiamento della squadra, DeMar DeRozan ha insistito affinché il ritiro dei Bulls si svolgesse fuori dall'Illinois per la prima volta dal... 1985. Ciò ha costretto i giocatori ad avvicinarsi gli uni agli altri, anche se c'è stato poco cambiamento tra la rosa della scorsa stagione e quella di questa stagione. Rinforzata soprattutto da Jevon Carter e Torrey Craig, Chicago spera quindi che quest'ultima stagione senza playoff, e terminata durante i play-in contro Miami, rappresenti solo un semplice incidente di percorso, anche perché l'ex guardia di Toronto ha il contratto in scadenza e le voci di scambio su Zach LaVine non accennano a diminuire.
"Dobbiamo tornare ai playoff", avverte Zach LaVine. “Lo abbiamo fatto il primo anno [di DeMar DeRozan], ma non abbiamo ottenuto un buon risultato al primo turno. Ognuno stabilisce le proprie aspettative, individuali e collettive. Per noi, in ogni caso, è la coerenza e la certezza di giocare oltre l'82esima partita [della stagione]. Abbiamo avuto tutti ottime stagioni, ma non siamo riusciti a affermarci come squadra. Questo è l’anno in cui dobbiamo dimostrare le cose. Tre anni sono tanti per mostrare quello che hai [nello stomaco]."