Virtus Bologna e Marco Belinelli, futuro da Ambassador tutto da decidere

Virtus Bologna e Marco Belinelli, futuro da Ambassador tutto da decidere
© foto di Ciamillo

Il giorno dopo il ritiro dal basket giocato di Marco Belinelli si torna a parlare di un futuro da Brand Ambassador di Virtus Bologna. L'ormai ex giocatore rispondendo a una domanda del Corriere della Sera rivela: "L'hanno scritto i giornali. Ci sentiremo e decideremo insieme. A oggi però penso solo a fare il marito e il papà". Ancora quindi tutto da decidere il futuro del Beli, che aggiunge: "Oggi [non mi manca il basket] per niente. Magari, quando comincerà la nuova stagione, mi prenderà un po' di nostalgia. A ora, niente. La decisione? Ho ascoltato il mio fisico. L'ultimo è stato un anno particolare: siamo partiti con Banchi, poi è arrivato Ivanovic. Avevo dolori all'anca, alle ginocchia. Ho stretto i denti per arrivare allo scudetto".

Resilienza e sacrificio. Ripercorrendo la sua carriera, Belinelli dice: "La parola sacrificio. Io so quanto ho sudato per conquistarmi 13 anni in Nba. È facile ricordare i momenti belli, oggi tutti parlano di quello che ho vinto. Io ricordo le critiche che mi hanno motivato a fare sempre meglio. Me lo ricordo bene. C'era Bargnani, prima scelta assoluta. Gallinari, talento super. E poi c'ero io, quello che non c'entrava niente. Non mi è mai interessato, però dopo i primi due anni senza giocare nessuno avrebbe scommesso che sarei rimasto in Nba. Sono arrivato a New Orleans, dove credevano in me. Chris Paul mi diceva: "Quando ti passo la palla tu tira", era sicuro che potessi fare sempre canestro. Sono frasi che ti cambiano una carriera".