LBA - Sassari, addio a Pasquini: «Non avevo più la stessa energia»

La Dinamo Banco di Sardegna comunica che, al termine dell’attuale stagione sportiva, si concluderà il rapporto di collaborazione con il general manager Federico Pasquini. La società desidera rivolgere un ringraziamento sincero a una figura che ha lasciato una traccia profonda e significativa nella storia del club. Arrivato a Sassari nell’estate del 2011, in concomitanza con l’avvento di Stefano Sardara nel ruolo di presidente, Federico Pasquini è stato un riferimento costante nella rapida crescita della Dinamo e nel suo successivo consolidamento ai vertici della pallacanestro italiana.
"Uomo di spiccate qualità umane e professionali, nei suoi 14 anni a Sassari ha servito il club con passione e dedizione nei ruoli di direttore sportivo, general manager e capo allenatore, contribuendo a conquistare traguardi storici come il Triplete del 2015, la Coppa Italia del 2014, le Supercoppe del 2014 e del 2019 e la FIBA Europe Cup nel 2019. Con grande competenza e visione, nelle sue funzioni di direttore sportivo prima e di general manager poi, ha avuto un ruolo determinante nell’individuare e portare a Sassari tanti giocatori che hanno scritto pagine memorabili della storia biancoblu, rivelandosi anche un preziosissimo trait d’union tra squadra, staff tecnico e dirigenza. Tutto il mondo Dinamo desidera augurargli le migliori fortune per il futuro, sia in ambito professionale che personale. In bocca al lupo, Federico. E grazie di tutto!".
Federico Pasquini: "Mi conoscete: io cerco di essere sempre sul pezzo. Il giorno dopo il Triplete, per esempio, ero già al pc a cercare dei nuovi giocatori da portare a Sassari. Una mattina mi sono svegliato e non avevo più lo stesso livello di energia. Ho subito informato il presidente e ho deciso di prendere un'altra strada. Da un punto di vista emotivo non è semplice, ma sotto il profilo professionale non mi va di prendere in giro nessuno. Ringrazio tutti: Stefano Sardara, il vice presidente Gianmario Dettori, tutti i collaboratori di questi anni. Mi avete fatto sentire a casa".