mercato

LBA - Vuelle Pesaro e Jasmin Repesa: nove giorni per lasciarsi o continuare

Le parole di coach Jasmin Repesa a Il Resto del Carlino: "Futuro? Per prima cosa bisogna sapere dove si vuole andare"
MERCATO LBA - Vuelle Pesaro e Jasmin Repesa: nove giorni per lasciarsi o continuare
© foto di Savino Paolella

Jasmin Repesa, al momento del suo ritorno a Pesaro nella scorsa estate, aveva firmato un contratto triennale con la Vuelle che presenta una escape per entrambe le parti fissata al 31 maggio prossimo. La data si avvicina a grandi passi, e il coach croato ha mandato non tanto alla dirigenza del club quanto al Consorzio messaggi molto chiari sulle condizioni alle quali proseguire il rapporto nelle dichiarazioni raccolte da Elisabetta Ferri per il Resto del Carlino edizione Ancona.

Mani legate. "Se io fossi un presidente non mi prenderei come coach nel caso la società non fosse in grado di programmare, perché Repesa è un allenatore abituato a lavorare in questo modo. Quindi per prima cosa bisogna sapere dove si vuole andare. E non ce l'ho con la dirigenza quando dico questo, che per me è come una famiglia, ma anche loro hanno le mani legate."

Due condizioni. "Che il futuro sia con me o no, se sarà basato sugli italiani o sugli stranieri è secondario. Le cose fondamentali sono due: la prima è avere una casa nostra dove allenarci perché se prendo un giovane per farlo crescere devo poi avere un posto dove lavorarci. La seconda è sapere che cosa si vuole fare qua."

Se il 31 maggio ci sarà il prolungamento biennale senza clausole di scappatoia, ci rimane una terza condizione. "Non è importante l'altezza del budget, ma conoscerlo in anticipo per poter programmare e magari se ci piace un giocatore (Charalampopoulos, ndr) essere in grado di fargli un'offerta per prolungare il contratto."