LBA - Treviso, roster finito: il commento di un soddisfatto Pasquini

Intervistato da Alberto Mariutto su “Il Gazzettino – Treviso”, il General Manager della NutriBullet Treviso Basket, Federico Pasquini, ha fatto il punto al termine della costruzione del roster: “Sono davvero soddisfatto della squadra che abbiamo costruito. È chiaro che ci sono delle situazioni in cui non puoi firmare le primissime scelte e sei costretto a prendere un atleta simile a quello che avevi in mente. Però siamo riusciti a creare un buon equilibrio nelle varie componenti del roster, con i giusti incastri tra i giocatori, e con il tasso di esperienza necessario in un campionato in cui non ci sarà nessuna formazione debole. La principale caratteristica della squadra? Il fatto di essere estremamente eclettica: puoi giocare con un quintetto alto come con uno piccolo. Puoi essere pesante o leggero sotto canestro. Abbiamo pensato ad un insieme che potesse fornire al coach una molteplicità di soluzioni, e che permettesse di sopperire ad eventuali assenze o indisposizioni".
Weber e Stephens sono giocatori che Pasquini ha avuto nella precedente esperienza a Sassari: “Assolutamente sì. Quando cambi così tanto, devi avere qualcuno che funga da punto di riferimento a livello tecnico e umano. Ho scelto persone che stimo e che penso ci aiuteranno a diventare squadra rapidamente. Qui in Italia non c'è tempo di creare l'amalgama nello spogliatoio, la pazienza è poca. Dobbiamo farci trovare pronti fin da subito e per questo ho scelto persone, oltre che giocatori, di cui mi fido".
Nel roster non c'è nessuno che non conosca la Serie A: "Credo che sia un aspetto molto importante, che aiuta molto. L'età media elevata invece è un falso problema, perché nel tempo è completamente cambiato il modo di allenarsi e di alimentarsi da parte dei giocatori. Arrivano alla soglia dei 40 anni con una capacità fisica che permette loro di essere performanti nel corso dei match. L'esperienza è un fattore fondamentale perché ti permette di arrivare mentalmente pronto nei momenti di difficoltà. Nel nostro campionato una stagione può essere super o fallimentare a seconda che tu vinca o perda anche solo una manciata di partite: non possiamo correre rischi".