LBA - Alessandro Pajola commenta i rumors sul suo futuro tra Virtus e NBA

Nella sua lunga intervista a Sportweek, Alessandro Pajola ha parlato anche del suo futuro. "Se per restare conterà più un'offerta economica o un progetto tecnico credibile? È una domanda a cui non so dare risposta, e neanche sono stato a pensarci attentamente. Le "voci" me le girano i miei amici: io resto fuori da queste cose, non voglio entrarci. Se ne occupano i miei procuratori, e loro non mi hanno detto niente, almeno finora, perciò ci rido su. La mia filosofia è vivere alla anche diventare qualcuno di importante qui dove sono. A Bologna i tifosi mi hanno sempre sostenuto: conta tanto. Conta tanto anche che ho solo 25 anni, età che mi permette di provare qualcosa di nuovo".
Pajola è in scadenza a giugno 2026, ha un'opzione di uscita per la NBA in estate. Tempo fa disse che gli sarebbe piaciuto provare il passaggio oltreoceano, ma solo con garanzie su ruolo e minutaggio. "Sì, sono sempre della stessa idea. Insomma, siamo giocatori di basket, siamo professionisti e a me quello che interessa è giocare e divertirmi. È chiaro che uno può anche vederla come un'esperienza di vita, quindi, anche solo da quel punto di vista, potrebbe venirne fuori qualcosa di positivo. E comunque, quando prendi quel tipo di treno, nessuno ti dice mai se giocherai 5, 20 o 30 minuti, o neanche metterai piede in campo. A volte si dicono bugie, altre la verità: sta a te crederci oppure no. L'Nba è un sogno e lo dice uno che non l'ha mai sognata chissà quanto. Arrivarci, però, sarebbe qualcosa di veramente... posso dire "epico"? Quindi andrei là pensando: "Ok, adesso sta tutto nelle mie mani, devo giocarmi le mie possibilità, farmi il mazzo, lavorare per dimostrare che posso appartenere anche a questo livello qua".