LBA - Virtus, Zanetti: "Mai parlato di riduzione del budget. Squadra fortissima fatta da Scariolo"

Nella presentazione stampa di coach Luca Banchi, in casa Virtus Bologna ha parlato anche il patron Massimo Zanetti. "Oggi è una grande festa, presentiamo un grandissimo allenatore che ha avuto il premio di miglior coach dei Mondiali. E gliel'ho detto prima, lui è stato eletto e l'ho dovuto prendere a furor di popolo perché tutti i tifosi, sui social, volevano tutti Banchi. Io avevo parlato anche con un altro grande allenatore che è Walter De Raffaele, però tutti volevamo Banchi. E io ben volentieri ho chiesto a lui se accettava di venire a Bologna e lui ha detto subito di si. Perchè? Venire alla Virtus deve essere un onore, bisogna venirci con soddisfazione di far parte della famiglia".
L'uscita di Sergio Scariolo e la costruzione della squadra. "Visto che la Virtus è in qualche modo mia, mi sento in dovere di difenderla. La Virtus è la squadra più importante del basket in Italia, detto dalla Gazzetta dello Sport con il maggior numero di tifosi. Addirittura con più tifosi di tante squadre di calcio. E quindi la considero la più importante di Italia. Non è possibile che sia considerata una squadra come tante altre. Considero Scariolo un grande allenatore come Banchi, che ho difeso fino in fondo perché mi dispiaceva farlo andare via. Ma probabilmente a un certo punto tutti gli amori finiscono e qualcosa era successo secondo me. Devo puntualizzare due o tre cose. Non dobbiamo dimenticare i vari incontri con Toronto e il Real Madrid, avendo un contratto con la Virtus, quasi come fossimo una squadra di seconda categoria o di Serie B. La squadra di quest'anno io la trovo fortissima. La trovo fortissima. Proprio perché l'ha fatta Scariolo, non l'ho fatta io. L'ha fatta Scariolo insieme a Paolo Ronci. Tutti i giocatori presi sono stati firmati in accordo con il coach. In un momento in cui arrivano questi giocatori. Smith, 64 partite in EuroLeague. Dobric 53. Polonara 25 in EuroLeague. Dunston 294. Cacok, Mascolo e Menalo che sono grandissimi giocatori. Noi in definitiva dalla squadra dell'anno scorso è andato via Teodosic, al quale sono affezionatissimo. Però non bisogna dimenticare che in ottobre dell'anno scorso Scariolo voleva mettere via Belinelli e Teodosic. Per tante partite non l'ha fatto giocare perché per lui erano vecchi. Li ho difeso io, sono rimasti, ho rinnovato Marco. Teo ha 37 anni, diversi guai fisici ed è giusto il ritorno a Belgrado. Non ha accettato il rinnovo ed è giusto che torni a casa. Ma una squadra non è fatta solo di un giocatore. Il coach (Banchi) mi spiegava prima che il premio avuto è stato grazie a tutta la squadra che ha amalgamato bene senza avere stelle NBA. Qualcun altro si è lamentato di non avere il realizzatore finale. Questa squadra è fortissima".
Trattati come una società di straccioni. "Poi mi ha dato fastidio che sono 6 mesi come fossimo una società di straccioni. Noi abbiamo il budget in Italia secondo dietro a Milano, che ha altri obiettivi. Non sono cosa dovrebbero dire Treviso o altre squadre del campionato italiano. Il budget di quest'anno è stato deciso da EuroLega e non da noi. Non ho mai detto di aver tagliato il budget, che si smetta di scriverlo. Viene anche dimenticato che abbiamo altri milioni che spendiamo per il basket femminile, che spero possa vincere qualche coppa quest'anno. Io devo gestire una società che il dottor Baraldi è bravissimo a far quadrare i conti insieme a Ronci. Il budget della squadra maschile è stato determinato dalla EuroLega e non da noi. Abbiamo preso cinque giocatori nuovi voluti da Scariolo, speriamo di vincere qualcosa. Quando ho preso la Virtus, grazie all'amico compianto Bucci, nel 2016/17 abbiamo vinto l'A2, Coppa Italia di A2, 2018/19 BCL, 2020/21 Scudetto, 2021 Supercoppa, 2021/22 EuroCup, 2022 Supercoppa. E nel 2023 vedremo. Poi c'è tutto l'elenco delle finali. E i risultati della squadra femminile che abbiamo riportato in A1. Sono stati degli anni in cui la Virtus ha sempre e solo vinto".
Sull'ingresso di Carlo Gherardi. "A un certo punto ho sempre detto che io non ci sarò in eterno, un bel giorno il signor Zanetti può darsi non ci sarà più. Mi è sembrato giusto far entrare un altro grande imprenditore, forse più bravo di me, nella compagine azionaria, con l'impegno di essere pronto a riprendere le quote se vorrà e che ci sarò e continuerò a sponsorizzare. Sono riuscito a farlo entrare in società, questa è una colonna portante che rende la società più solida. Ho pensato che rendere la Virtus ancora più forte fosse una cosa positiva, con l'accordo che se qualcuno si stanca io sono qua e torna tutto come prima".
Sul palazzetto. "Con il palazzetto stiamo andando avanti. Mi vedrò con i vertici della Fiera per vedere il progetto definitivo. I tempi tecnici italiani sono quelli che sono, ma ci arriveremo. La scelta di fare un contratto d’affitto come si fa a Londra, a lungo termine, mi è sembrata una cosa giusta. Se no la Virtus entrava in una società semipubblica come società privata, e non aveva tutti i diritti sulla proprietà. Saremmo stati sempre in partecipazione con i vari eventi della Fiera e della città di Bologna. I soci saranno quelli che Fiera e città di Bologna riterranno opportuno. Ma non ho problemi a fare un contratto di 20 anni o anche di 30. Sarà sempre il palazzetto della Virtus, e non voglio mettere obblighi ai futuri soci della Virtus, magari arriverà un americano e vorrà fare un mega stadio, e sarà così liberissimo di farlo. L’ultima volta mi han detto sei mesi, speriamo siano davvero sei mesi. Ma restiamo nell’arena attuale finchè il nuovo palazzetto non sarà pronto".