LBA - Varese, Bialaszewski: «Felice della vittoria, Woldetensae oggi fondamentale»

LBA - Varese, Bialaszewski: «Felice della vittoria, Woldetensae oggi fondamentale»

Importante vittoria per la Openjobmetis Varese contro la Carpegna Prosciutto Pesaro davanti a un Masnago ancora sold out (QUI il riepilogo della partita). Le parole di coach Tom Bialaszewski: «Sono molto felice della partita; era un po’ che non giocavamo in casa e farlo davanti al nostro pubblico ci ha dato la carica. Per i primi tre quarti abbiamo condotto la partita tenendoli a contatto per colpa dei troppi rimbalzi offensivi concessi. Poi nell'ultimo quarto di gara siamo riusciti ad allungare. Vorrei menzionare Thomas Woldetensae che ha giocato un’ottima partita; sappiamo che per lui non è stata fino ad ora una stagione facile, ma per noi oggi è stato fondamentale per raggiungere la vittoria».

Tanta tensione prima della partita? «Non avevo tanta tensione, il fatto è che giocare qui dentro la gente ti dà un'energia pazzesca. Alla fine la puoi riversare fuori in qualche modo. Quindi c'è stata questa reazione. Nei primi due quarti abbiamo giocato per molti minuti come vorrei che giocassimo sempre, quindi ero anche molto contento per quello. Poi oggi c'era anche mia madre a vedere la partita, un motivo in più per essere ancora più contento».

Rimbalzi offensivi. «Forse rispetto alle altre partite la situazione dei rimbalzi offensivi è stata diversa. Ci sono stati molti rimbalzi lunghi perché hanno tirato tanto da tre, e lì è anche questione di fortuna. C'è stato anche un momento della partita in cui forse loro hanno voluto andare a rimbalzo più di noi. Ho sfidato a fine primo tempo Gabe Brown a essere più aggressivo a rimbalzo, soprattutto in difesa. Lui è stato positivo, ne ha presi parecchi. Oggi alla fine non è stato un problema ma dobbiamo continuare a lavorarci sopra».

Il momento di Nico Mannion. «Lui è il primo giocatore che viene attenzionato dalle difese avversarie ed ha molte mani addosso. Ha lavorato tanto per la squadra finendo con 8 assist. Non può essere sempre Superman, abbiamo tanti giocatori che dal punto di vista realizzativo possono sopperire alle sue mancanze. Per la squadra quando Nico non gioca bene è un bel banco di prova per trovare le giuste contromisure».