LBA - Reggiana, Dalla Salda prova a spiegare la rivoluzione

LBA - Reggiana, Dalla Salda prova a spiegare la rivoluzione

Non del tutto comprensibili gli up e down stagionali della Unahotels in questo campionato. Ci prova l'amministratore delegato Dalla Salda dopo al rinuncia a Sutton e Bostic e l'arrivo di Sims e Lemar alla Gazzetta di Reggio.

Cosa è successo. Facciamo ancora fatica a spiegarci del tutto. Abbiamo avuto bisogno di tempo per ragionare e capire come muoverci, fino a dicembre eravamo una delle squadre più brillanti d'Italia, in molti guardavano a noi, siamo usciti bene anche dal contagio.

Infortuni. Certamente gli infortuni non hanno aiutato, abbiamo perso prima Johnson e poi Elegar, abbiamo provato a intervenire con Koponen e Sutton ma era chiaro anche all'esterno che non vi fosse più serenità. Bastava guardare una partita per capirlo.

Tensione FIBA. Abbiamo ottenuto la qualificazione ma la tensione e il nervosismo erano altissimi, li ho capito che era il momento di fare qualcosa per cambiare la rotta, fra lì e la gara di Brindisi.

Il coach non si tocca. La soluzione più semplice sarebbe stato sostituire l'allenatore, sarebbe stato anche più economico. Ma non abbiamo mai avuto dubbi in questo senso, la proprietà ha deciso di continuare sulla strada avviata in estate, e partita così bene. Ci siamo mossi ascoltando anche le indicazioni tecniche di Martino, un allenatore che ha fatto bene, che deve crescere come tutti ma in cui abbiamo grande fiducia. È chiaro che anche da lui ci aspettiamo un cambio di marcia, a questo punto.

Blums. Questa è una scelta di cui mi assumo la responsabilità, con il senno di poi forse non avrei gestito la situazione in quel modo.

Elegar. Quando ci sono situazioni complesse, e poco spiegabili, come quelle che abbiano passato è normale che partano voci e suggestioni, a oggi né il giocatore né i suoi rappresentanti sono venuti da noi dicendo di voler andare via.