LBA - Pesaro, Riccardo Visconti "Sto crescendo nella fase difensiva"

Riccardo Visconti, basket e studio caricati a mille. Già laureato in Scienze Motorie, il giocatore della Carpegna Prosciutto Pesaro iniziato una seconda carriera universitaria in Sport Management. Elisabetta Ferri lo ha intervistato per l'edizione pesarese de Il Resto Del Carlino Pesaro, di riportiamo alcune delle sue dichiarazioni.
Il sigillo di Visconti sulla vittoria. “La verità è che noi, pur avendo dei punti di riferimento com’è giusto e naturale che sia in una squadra, siamo un gruppo di dieci giocatori che possono sostenere tutti il campo e dare una mano importante. Non succede in tutte le squadre”.
Il rapporto con Repesa. “E’ un allenatore molto tosto e non si fa problemi a dirti le cose in faccia, sia quelle positive che quelle negative. Che tu lo voglia o no, di fronte a quest’atteggiamento devi fare un passo avanti. E io lo voglio. Alla base delle sue sgridate, sento comunque che vuole il mio bene e non lo fa per rompermi le scatole. Alla fine era il più contento per la mia prestazione”.
Miglioramenti. “Che posso difendere. Mentre finora mi avevano messo in testa che non ero capace, non avevo la predisposizione a farlo. La differenza è che qui mi è stato detto come farlo e, pur commettendo ancora degli errori, sto migliorando. Il segnale più importante è arrivato nel finale quando sono stato tolto in un’azione d’attacco e rimesso dentro per la successiva azione difensiva: è la prima volta nella mia vita. Per me questo conta più dei 16 punti segnati”.
La reazione decisiva. “Le partite le prepariamo sempre bene quindi ci siamo ridetti ciò che già sapevamo. In trasferta non è mai facile mantenere la calma dopo che sei stato rimontato, ma il momento più complicato ancora è arrivato al 35′ quando Verona era scappata a +6: è lì che si vede la compattezza di una squadra e la reazione è stata che in difesa non è passato più nulla”.
Cosa si augura per il 2023? “Di continuare ad avere questa voglia di scoprire cose nuove, dentro e fuori dal campo”.