LBA - Maffezzoli (Trieste): "Campionato spaccato in due"

LBA - Maffezzoli (Trieste): "Campionato spaccato in due"
© foto di Pallacanestro Trieste

Massimo Maffezzoli, ex coach della Vuelle nel 2004 e ora vice allenatore alla Pallacanestro Trieste ha analizzato la prossima stagione in una intervista rilasciata al Corriere Adriatico. Ecco i passaggi salienti.

L'esperienza a Pesaro. Mi sono fermato un anno e il mio primo giorno è stato quello della morte di Alphonso Ford (nel 2004, ndr). La scena che ho davanti agli occhi è la foto del giocatore con la processione dei tifosi in Via Paterni, un clima surreale che mi ha permesso di toccare con mano la passione con cui la città vive la pallacanestro. Ai tempi ero assistente dei Cadetti, ero responsabile di una società satellite e lavoravo per un'altra all'interno del progetto giovani sotto Stefano Bizzozi. L'aria della Serie A e dell'Eurolega ti dava quello stimolo in più per dire "voglio lavorare forte per essere lì un giorno". Purtroppo quell'anno non ebbe continuità perché ci fu il fallimento.

Trieste, Legovich. Ha 29 anni, è un bel messaggio. Da sette anni lavora qui e alla società va il plauso di aver fatto una scelta non scontata. Spero di portare un po' di esperienza e aiutare Marco in questo percorso.

Trieste, obiettivi. La salvezza. Si è cambiato tanto, il budget ha subito una riduzione, vogliamo fare il passo lungo come la gamba. Il campionato è spaccato in due tronconi,chi era davanti si è ingrandito, chi nel recente passato ha fatto bene vuole confermarsi e chi ha avuto qualche passaggio a vuoto si è consolidato per tornare dove compete loro. Vedo almeno due fasce e, all'interno di queste, saranno i dettagli a fare la differenza.