Juve, il presidente Caputo: "Oggi rifiuterei l'Eurolega"

Il successo di Pesaro ha mandato su di giri il popolo bianconero, ormai galvanizzato dalla stagione e già praticamente proiettato alla post-season. C'è però chi, come il presidente Caputo, sa far tornare immediatamente tutti con i piedi per terra, lanciando un allarme o per meglio dire uno sfogo che non nasconde quelli che sono e che potrebbero essere i problemi della sua Juve. Se in campo la squadra raccoglie successi andando ben oltre le previsioni lo stesso non si può riscontrare sul fronte sponsor. Molte delle promesse di sponsorizzazioni strada facendo stanno andando in fumo e lui, Rosario Caputo, vuole vederci chiaro, perché proseguendo da solo o quasi il giocattolo rischia di incepparsi. I soci di Mr. Pepsi fanno quello che possono ma per puntare ad un futuro ad alto livello la Juvecaserta necessiterebbe di entrate più garantite e soprattutto cospicue, tanto da porre addirittura il dubbio un'eventuale partecipazione alle competizioni europee. II problema è sempre il budget, che Caputo dimostra di tenere sempre sott'occhio e che non può essere sforato nemmeno di 10 mila euro o poco più, perché ne vale la sopravvivenza e la nomea di un club oggi tra i più puntuali d'Italia in sede di pagamento stipendi.
La chiacchierata col numero uno bianconero parte con l'intenzione di reperire qualche battuta sul successo di Pesaro e sulla sfida con Teramo ma lui, Ross The Boss, sfrutta l'assist per sciolinare un vero e proprio sfogo che rischia di mettere l'ansia alla città ed ai tifosi. Il successo di Pesaro comunque non stupisce più di tanto il presidente: "Questa è una squadra che continua a stupirci, anche se ritengo che bisogna iniziare a ragionare comprendendo quella che oggi è una realtà vera e concreta. Vedevo la partita di Pesaro come un duro ostacolo, tanto da scommettere simpaticamente una cena con Sacripanti. Beh, a fine gara, quando il mio cellulare ha squillato era Pino che mi ha subito detto "Presidente, allora chi la paga questa cena? ". In ogni modo abbiamo dato un'altra dimostrazione di avere la testa sulle spalle e pagherò con estremo piacere questa cena al nostro coach ".
In chiave secondo posto il patron vede Montegranaro come pericolo numero uno: "Le varie Milano o Bologna ci sono e ci saranno sempre fino alla fine, perché hanno un roster competitivo figlio di un budget illimitato o quasi. Piuttosto quello che dobbiamo chiederci è fino a quando Caserta o Montegranaro avranno la benzina per resistere lassù? Juve e Sutor sono le sorprese del campionato e come tali è impossibile pronosticare il loro cammino. Noi ci auguriamo di arrivare il più in alto possibile, comprendendo però che oltre quello che stiamo facendo non possiamo oggettivamente fare ".
I freni di Caputo iniziano a funzionare quando il discorso cade sul dove possa arrivare la sua creatura "Ad oggi la classifica dice siamo secondi e come ho già detto che oltre non possiamo andare. Noi non abbiamo la struttura mentale e tecnica per fare dei play-off da protagonisti e l'abbiamo visto in Coppa Italia. Non abbiamo un roster in grado di giocare una volta ogni due giorni e questo ritengo sia un handicap per noi. Stiamo però imparando in fretta e non dobbiamo porci limiti. Ovvio però che questa è la risposta del dirigente, perché da tifoso mi auguro ciò che si augurano tutti i tifosi ".
Lo sfogo reale del presidente arriva con la domanda sul mercato, quando gli abbiamo chiesto se per non lasciare nulla di intentato non sarebbe giusto o fattibile un rinforzo sotto le plance: "Questa idea mi trova in completo disaccordo e sfrutto l'occasione per chiarire a tutti alcune situazioni. Noi viviamo con una realtà diffìcile, dove nessuno ti dà una mano, dove gli sponsor prima promettono e poi non mantengono, anche quando la squadra va alla grande e non regala alibi per defilarsi. Devo dire comunque che Coldebella e Sacripanti da tempo mi avevano sottoposto alcuni possibili innesti, ma io li ho stoppati subito. Non possiamo permetterci nessun esborso extra-budget, perché le sponsorizzazioni che vengono meno stanno diventando un problema molto serio. Di tasca mia ho già messo molto oltre un milione di euro fino ad ora e sono stanco di dover sopperire alle defaiance che arrivano puntualmente da altri. Io comprendo chi eventualmente non ha potuto abbonarsi quest'anno per la crisi, ma al tempo stesso i tifosi devono comprendere quanto la crisi o qualunque cosa essa sia ci stia e soprattutto mi stia penalizzando. Ripeto, viviamo in una realtà dove l'imprenditoria ti aiuta nei minimi termini e dove la politica si defila. Questo non vuole essere un allarme o un voler mettere paura ai tifosi, ma vuole essere solo uno scossone che li faccia tornare con i piedi per terra. Per capirci: dovessimo ottenere sul campo l'EuroLega o l'EuroCup che sia dico sin da ora che rifiuterei subito. Non posso permettermi esborsi supplementari per trasferte o per roster più lunghi, perché bisogna comprendere che l'obiettivo primario deve essere quello di salvaguardare la serie A.
Tornando al mercato dico che alla fine potrei anche non escludere nuovi arrivi, ma che comunque dovrebbero prevedere una contemporanea uscita e nessun aumento di budget. Questo l'ho detto chiaro e tutti devono sapere che sono stato io a volere ciò, ma lo sto facendo nell'interesse della Juve ". Da una grana all'altra. In vista del prossimo anno il PalaMaggiò, indipendentemente da un'ipotetica e a questo punto assurda EuroLega necessita di rifare il parquet e non solo. Come si sta muovendo la società? "Si sta muovendo come deve muoversi e come può muoversi. Abbiamo informato ufficialmente la Provincia di Caserta che il parquet così com'è è un rischio per la salute di chi ci gioca e che quindi va rifatto il prima possibile. Ora aspettiamo notizie, sperando che le promesse pre-elettorali non la facciano da padrona".
Infine al Presidentissimo chiediamo un pronostico sulla sfida con Teramo di sabato sera: "Sarà una partita importantissima e difficilissima. Loro arrivano qui con l'acqua alla gola e possono vantare tante nostre bestie nere. Noi però saremo motivati e il nostro coach preparerà bene la gara. Avremo però bisogno del sostegno dei nostri tifosi, un sostegno che onestamente quest'anno, e non parlo per i ragazzi dell'Inferno e per i ben noti affezionati delle tribune, sento sempre meno incisivo, in controtendenza con quelli che sono i risultati del campo. Questo è molto strano e spero che qualche tifoso non si senta appagato o troppo pretenzioso perché questo sarebbe un male. Voglio rivedere e risentire quel PalaMaggiò che sa fare la differenza, perché è necessario remare tutti dalla stessa parte. Aspetto tutti sabato al palazzo, anche perché mi si è sempre stato detto che con i risultati avrei visto più pubblico e più sponsor e devo dire che sino ad ora non ho visto né l'uno e né l'altro nonostante io la mia parte l'abbia sempre puntualmente fatta".
Carlo Carli