Cantù: Palasport, la prima pietra non si vede e i tifosi alzano la voce vs il Comune

Fonte: Il Giorno
Cantù: Palasport, la prima pietra non si vede e i tifosi alzano la voce vs il Comune

LA PAZIENZA si sa ha un limite e quella degli Eagles, i supporter del basket Cantù, sembra essersi ormai esaurita. Il feeling con la squadra è fuori discussione, anzi le cose non potrebbero andare meglio dopo le vittorie contro due avversarie storiche come Milano e Varese che hanno rilanciato la Bennet in campionato. I musi lunghi sono con il Comune e più in generale con tutti i responsabili dei ritardi nella costruzione del nuovo palazzetto. UN'OPERA del costo di oltre 50milioni di euro da troppo tempo ferma al palo, come hanno denunciato a modo loro gli Eagles affiggendo un maxi striscione, nella notte tra giovedì e venerdì, fuori dal cantiere di corso Europa. «Per ora abbiamo deciso di affidare il nostro pensiero e la nostra protesta agli striscioni spiega Francesco "Juary" Morabito, una delle anime del tifo biancoblu e lo faremo anche durante la partita di domani (oggi ndr.). La squadra si sta comportando benissimo, erano anni che non eravamo così forti, i ragazzi si meritano un palcoscenico adeguato e anche il pubblico dei tifosi nell'ultimo anno è cresciuto moltissimo». Per accorgersene bastava fare un giro nei giorni scorsi nei pressi del Pianella: c'erano centinaia di canturini e non pazientemente in fila per accaparrarsi i biglietti per una delle partite dell'Eurolega. Cose così non si vedevano dai tempi della Cantù sul tetto d'Europa con PierIo Marzorati. «Sono mesi che sentiamo ripetere che il cantiere sta per partire ma non si muove nulla. Finora abbiamo atteso in silenzio ma adesso vogliamo delle risposte chiare». IN SETTIMANA, dopo gli striscioni, gli Eagles potrebbero prendere posizione con un incontro pubblico. Sempre che il Comune non infili la tripla e annunci finalmente una data certa per l'avvio al cantiere. Quel che è certo è che anche la prossima stagione, indipendentemente dai risultati raccolti in Eurolega e in campionato, i ragazzi di Trinchieri dovranno accontentarsi di giocare al Pianella e al PalaDesio. Impossibile infatti pensare di concludere il nuovo palazzetto prima di 15 mesi di lavoro. Come si vede, anche nella migliore delle ipotesi, ci sarà da pazientare a lungo. LE TAPPE Firmata la convenzione tra il Comune e la Turra srl che avrebbe dovuto portare alla conclusione del nuovo Palasport entro il settembre del 2011 A far slittare il via ai lavori sono state le difficoltà nell'ottenere i permessi da parte di Coni, Asl e vigili del fuoco, poi arrivati l'estate scorsa. Attualmente il cantiere è fermo in attesa dell'ok della Comteco, la società di certificazione incaricata dal Comune di analizzare il progetto Sul palazzetto, che costerà 35milioni di euro e verrà gestito dalla Turra per i prossimi 25 anni, grava anche un ricorso alla Corte dei Conti.

Roberto Canali