All'Angelico piace la "torre" Cuccarolo

L'Angelico si muove sul mercato con passo felpato, senza dar troppo nell'occhio, ma in realtà è ancora alla ricerca di un rinforzo. Non un super acquisto ad effetto, però serve un elemento in grado di dare una mano al reparto lunghi. In questo momento, al Biella Forum si allena in prova l'ala Predrag Krstic in arrivo dalle leghe minori, ma l'ex vicentino è al lavoro senza aver la certezza di ricevere un contratto garantito. Una prassi usuale, specialmente negli avvii di preparazione: «Krstic può essere un nome, ma è troppo presto, vediamo come andranno le prossime settimane» dice il general manager Alessandro Giuliani.
All'Angelico piacerebbe un nome più allettante, infatti è ancora sul mercato. Serve un lungo italiano e in giro non è rimasta grande scelta. Ma presto i grandi club potrebbero prendere delle decisioni e dirottare qualche giocatore in prestito. A Pallacanestro Biella potrebbe allettare l'idea di portare in rossoblu Gino Cuccarolo, famoso per essere il giocatore più alto della serie A. Centro, di 220 centimetri, nato nel 1987, Cuccarolo si sta allenando con la Benetton ma non è ancora certo di rimanere alla «marca». Davanti a lui ci sono Brunner e Nicevic e il ragazzo di San Zenone è destinato a trovare poco spazio. Così potrebbe chiedere di essere lasciato in prestito per un anno, anche se proprio durante questa estate ha rinnovato un contratto biennale con Treviso. Pallacanestro Biella conosce bene il ragazzo e conosce bene la situazione della Benetton: «Hanno degli atleti che potrebbero non rientrare nei piani della prima squadra», spiega il gm Alessandro Giuliani che non aggiunge altro: «Cuccarolo è un nome che conosciamo, ma in questo momento noi sul mercato siamo fermi, vedremo che succede più avanti». In conclusione il general manager spiega sulla nuova squadra: «A noi serve un giocatore che sia prima di tutto italiano, che ci aiuti negli allenamenti e che dovrà guadagnarsi con il sudore lo spazio in campo con merito e determinazione».
Questione di equilibri che vanno a formarsi.
[S. ZAV]