Italbasket, Nicolò Melli: la "Nazionale più forte di sempre" non l'abbiamo inventata noi

Nicolò Melli e la Nazionale, una lunga storia ricordata in una intervista sulle pagine della Gazzetta dello Sport per il 32enne giocatore dell'Olimpia Milano in edicola nella giorno dell'amichevole con la Serbia valida per il Torneo Acropolis di Atene, che vedrà la palla a due alle ore 18:45 con diretta Sky Sport: "Questo sarà il mio primo Mondiale, debuttante a 32 anni. Sono orgoglioso di essere qui con questa Italia composta da bravi ragazzi e ottimi giocatori. Siamo un bel gruppo."
Gioie e dolori. "I due successi sulla Serbia, prima al Preolimpico e poi a Berlino, sono i momenti più belli. Il più brutto è la sconfitta sempre a Berlino contro la Francia. Abbiamo perso una grande occasione ma siamo stati bravi a entrare nelle prime otto quando nessuno ci vedeva così in alto."
La Nazionale più forte di sempre (con Bargnani, Gallinari, Ale Gentile...) "Quello slogan non lo abbiamo coniato noi azzurri (ma il presidente Petrucci, ndr). Ci sono mancati i risultati e anche la fortuna: all'Europeo di Francia e al Preolimpico di Torino abbiamo fallito l'obiettivo perdendo la sfida decisiva ai supplementari. Bastava poco perché cambiasse la storia di quella Nazionale."
Definito da Poz il giocatore più forte del mondo. "Mi considero un giocatore importante, diciamo che sono il collante della squadra così come Datome è il giocatore più rappresentativo. Quando ho letto quella frase del Poz pensavo si trattasse di un titolo del Lercio, il giornale satirico. Invece era tutta sua e l'ha pure replicata. Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico."