NBA - LA Lakers: è finalmente terminato il contratto di Luol Deng

La storia di Luol Deng comincia il 16 aprile 1985 a Wau, nel Sud Sudan. Trasferitosi negli USA per giocare a Duke, aveva tenuto una media di oltre 15 punti per essere nominato rookie dell'anno. Ha poi debuttato in NBA con la maglia dei Chicago Bulls e ha fatto parte della rinascita della franchigia, portandola ai playoff dopo diversi anni di assenza.

Poi ha avuto dei passaggi non eccezionali ai Miami Heat e ai Cleveland Cavaliers, fino a quando nel 2016 ha firmato un contratto con i Los Angeles Lakers per 72 milioni di dollari in quattro stagioni. A quel tempo l'allenatore era Luke Walton e Magic Johnson stava cominciando a mostrarsi come uno dei più importanti dirigenti dei Lakers.

Ma i numeri di Luol Deng non si sono rivelati affatto buoni. Tra la fine del 2016 e l'inizio del 2017 al momento del ritiro di Kobe Bryant, la guardia tiratrice ha tenuto una media di 7,6 punti, 5,3 rimbalzi e 1,3 assist in 53 partite. E l'anno seguente Walton l'ha messo in freezer: 13 minuti nell'unica gara in cui viene schierato. Da qui il taglio e il passaggio ai Minnesota Timberwolves, dove ha concluso la sua carriera nella NBA.

Il contratto di Deng era succoso e dava a Los Angeles un problema con il tetto salariale. Nonostante il taglio, era sempre valido e il sudanese doveva essere pagato. I Lakers hanno cercato di non farlo nel 2020, ma la NBA lo ha subito impedito e ha costretto la franchigia ad effettuare il pagamento. 

La soluzione è stata trovata spalmando l'importo negli anni seguenti in tranches di 5 milioni di dollari annui. La rateazione si conclude adesso, alla fine della stagione regolare 2021-22.

In questo modo Luol Deng ha potuto finire di riscuotere quel suo contratto che rimane uno dei più brillanti contratti falliti della storia della NBA, a causa delle poche partite che Deng ha giocato con i Lakers e della grossa somma di denaro che ha incassato (senza giocare da ritirato dall'attività).