«La faccia non ce la mettiamo mai»: Ettore Messina contro l'Adige, ecco perché

19.05.2025 23:45 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
«La faccia non ce la mettiamo mai»: Ettore Messina contro l'Adige, ecco perché
© foto di Ciamillo

Grande polemiche nella sala stampa della Il T Quotidiano Arena con il coach dell'Olimpia Milano Ettore Messina che sbotta contro i giornalisti de L'Adige. «Voi siete quelli che hanno scritto che ci hanno fatto vincere gli arbitri nella partita di domenica se non sbaglio. Prima di scrivere queste cose qui e poi fare finta di niente... Sarebbe stato carino dirmi: "Noi abbiamo scritto questo. Questa è la nostra opinione". Poi mi fai tutte le domande». Il giornalista interpellato non era quello che ha scritto l'articolo: «Però il tuo giornale l'ha scritto», ha proseguito Messina. «Dammi una spiegazione. Facile essere quando serve essere de L'Adige. Non fa piacere leggere che vinci perché hai rubato e gli arbitri ti hanno regalato la partita. Soprattutto da un giornale di Trento, città importante, pubblico educato, una squadra simpatica, che ha vinto la Coppa Italia. Non c'è bisogno di instillare questo. A maggior ragione il giorno dopo che il fotografo che insultava gli arbitri gli ha fatto prendere 1000 euro di multa. Se vuoi farmi la domanda fai pure... Però sei de L'Adige, fai parte della squadra de L'Adige. Si è squadra quando si fanno le cagate e quando si fanno le cose belle». Ma non è finita. Dopo una domanda di un secondo giornalista de L'Adige, Messina ha aggiunto: «Te fai parte della compagnia? Fai parte del gruppo dei simpaticoni, bravo. Quello che ha scritto non c'è? La faccia non ce la mettiamo mai. Secondo me fa il politico questo qua, che scrive e nasconde la mano»

L'articolo de L'Adige
L'attacco di Messina arriva dopo l'articolo di lunedì firmato da Paolo Silvestri che ha scritto: «Psicologia ettoriana. Uno sguardo dì traverso risolve tutto? Parrebbe di sì. È bastato quello a Messina per far assumere alla terna arbitrale un atteggiamento di "rispetto reverenziale". Dopo 30 secondi, richiamo ufficiale per il coach: alla prossima è tecnico, hanno sentenziato. Nei restanti 39' e 30" il tecnico non è arrivato, Messina mai più sopra le righe? Macché, ha continuato come nulla fosse. Solo che i tre in campo, nel dubbio, fischio prò Milano o non fischio. Pessima sensazione!»