Rissa in campo, presidente accusa i genitori

LIVORNO (Donatella Domenici). Vergogna, sconcerto e tanto imbarazzo. A puntare il dito contro il brutto epilogo delle finali regionali di basket femminile under 14 di scena a San Giovanni Valdarno è lo stesso presidente della Bieffe Livorno, Piero Bottoni. Chesi è affidato a un comunicato ufficiale per esprimere il proprio sconcerto e la condanna per quanto avvenuto all'interno della palestra valdarnese. Alcuni genitori delle ragazzine labroniche, infatti, dopo aver pesantemente apostrofato il giovane arbitro per tutti i 40' di gioco della finalina di consolazione per il terzo e quarto posto sarebbero passati alle vie di fatto scatenando una zuffa, un tentativo di aggressione nei riguardi del direttore di gara. Dure e immediate le reazioni del Presidente regionale, Gabriele Grandini, che ha deciso di sospendere le rimanenti finali regionali in programma in questi giorni, mettendo in atto quanto promesso in un passato recente, per dare «un esempio al cattivo comportamento delle società». Anche se in questo caso la società livornese c'entra comunque poco. «Imbarazzo - si legge nella dichiarazione del presidente Piero Bottoni - nel dover commentare un'aggressione nei confronti di un giovane arbitro. Provo anche vergogna nell'ascoltare tentativi di giustificazione, è inutile spiegare a chi non è in grado di capire. La federazione - continua un indignato presidente biancorosso - giustamente ci chiede il controllo di questa gente e quindi più che giusto sospendere tutte le finali regionali. Noi però vorremmo solo far giocare delle ragazzine, ma se l'obiettivo dei genitori non è questo ma l'offesa continua e premeditata, ci pensino altri».