Danilo Gallinari: «Finché le gambe reggono, voglio giocare a basket. Nazionale? Sempre disponibile»

Danilo Gallinari: «Finché le gambe reggono, voglio giocare a basket. Nazionale? Sempre disponibile»
© foto di Washington Wizards

"Finché le gambe reggono, voglio giocare. Quando ami così tanto la pallacanestro, nella tua testa vuoi giocare fino a 70 anni, ma ovviamente le gambe non ci saranno. Finché ci saranno, la mia mente sarà sempre pronta ad andare e ad essere competitiva. Mi serve solo questo per continuare". Così Danilo Gallinari nell'intervista esclusiva rilasciata a Hoopshype. Dopo aver saltato l'intera stagione 2022/23, Gallo è stato ceduto ai Washington Wizards questa estate e ha iniziato la stagione con una media di 8,7 punti in 14,4 minuti a partita.

Nonostante l'infortunio rimediato nell'estate del 2022 con l'Italbasket, il 35enne non ha intenzione di lasciare la Nazionale. "Sì, certo. Non ho mai detto di no alla Nazionale e non dirò mai di no. Sono sempre disponibile in qualsiasi ruolo abbiano bisogno di me in campo". E sui suoi compagni ai Mondiali FIBA 2023 aggiunge: "Penso che siano stati bravi. Purtroppo hanno affrontato Team USA nei quarti di finale, soprattutto dopo che gli Stati Uniti avevano perso la partita contro la Lituania. Non era la situazione ideale per giocare contro di loro, ma credo che abbiano fatto un ottimo lavoro essendo una delle prime otto squadre del mondo. L'Italia è sulla mappa. È fantastico", ha concluso.

L'ala azzurra ora è concentrata sui Wizards, dove ha ritrovato Michael Winger e Will Dawkins, per i quali ha giocato con i Clippers e i Thunder, e l'allenatore Wes Unseld Jr. che è stato assistente dei Denver Nuggets quando di Gallinari. "È sempre bello quando si ha la possibilità di lavorare con persone con cui si è lavorato in precedenza e che si conoscono molto bene. Rende la transizione migliore e più veloce. Sono stati fantastici con me nel passaggio da Boston a Washington. Durante la riabilitazione è stato un momento cruciale dell'estate in cui dovevo continuare a lavorare sulla mia riabilitazione, e loro sono stati fantastici. Sono molto contento di lavorare con loro".