Dopo 19 anni la Copa del Rey torna tra le mani del Real Madrid. Barcellona battuto 74-91.

19.02.2012 21:56 di  Michele Sganzerla   vedi letture
Dopo 19 anni la Copa del Rey torna tra le mani del Real Madrid. Barcellona battuto 74-91.
© foto di as.com

Il Real Madrid interrompe la maledizione che aleggiava sulla Copa del Rey battendo 74-91 il Barcellona davanti ai 15.000 del Pala San Jordi (record di presenze nella manifestazione). I blancos ritornano “re” in una coppa che sembrava stregata, il trofeo infatti non entrava nella teca capitolina da ben 19 anni, quando tra le fila del Real giocava un certo Sabonis.

Nonostante la grande pressione messa dalla muraglia di tifosi blaugrana, il Real entra in campo molto più deciso e con molta più cattiveria sfoderando una delle migliori prestazioni degli ultimi anni. Da un punto di vista tattico la squadra di Laso ha fornito una grandissima prova in fase difensiva, favorendo così un gioco rapido con ritmi molto alti come nelle caratteristiche del suo playmaker Sergio Lull, nominato Mvp della competizione che ha chiuso con 23 punti (4/7 da 2, 5/7 da 3), 5 assist e 25 di valutazione.
Nel primo quarto il funambolico play delle merengues inizia subito a dare spettacolo e in 7 minuti segna 10 punti, che aiutano i suoi a chiudere il primo parziale avanti 17-22. Nel secondo periodo il Real continua a macinare gioco, nonostante la grande presenza nel pitturato di Ndong (19, 11rim, 24val), il vantaggio aumenta, e grazie alla bomba sulla sirena dell’incontenibile Llull il Madrid va alla pausa lunga avanti di 9 punti (33-42).
Nella terza parte di gara il Real, come nella semifinale con Siviglia, non riesce a dare il definitivo colpo di grazia agli avversari che ne approfittano subito per rientrare in partita. Ndong  e Lorbek (15, 3rim, 13val), appena visto il calo di ritmo degli avversari si accendono subito e portano il Barcellona fino al -1 sul 51-52. Ma in questo momento la partita gira, in uscita dal time out prontamente chiamato da Laso per interrompere l’inerzia blaugrana, emerge l’immensa classe di Carrol (22 4/7 da 2 e 3/3 da 3, 4 rim, 27val) che con 6 punti di fila ristabilisce le distanze tra le due sul +9 (56-65) in favore del Real. Il Barcellona non completa così una rimonta a tratti meritata nel terzo quarto e, nell’ultimo periodo, un parziale di 8-0 chiude definitivamente la contesa riportando così il trofeo nella capitale iberica.

Nei catalani è pesata molto la serata no di Navarro che chiude si con 16 punti, però 8 di questi sono arrivati dalla lunetta, oltretutto è mancato anche l’apporto di Eidson che dopo 10 minuti che era in campo ha dovuto uscire per un infortunio abbastanza grave, si parla infatti dei una lesione ai legamenti della gamba destra.

 

Barcellona (17+16+23+18): Huertas (2), Mickeal (10), Eidson (5), Lorbek (15), N''Dong (19) -cinco inicial-, Sada (-), Navarro (16), Vázquez (2), Wallace (-), Ingles (-) y Rabaseda (5).

Real Madrid (22+20+23+26): Llull (23), Singler (4), Suárez (9), Mirotic (9), Tomic (2) -cinco inicial-, Begic (10), Rodríguez (2), Pocius (6), Reyes (2), Carroll (22), Velickovic (2) y Sanz (-).