Vigevano: per Garelli difficoltà inevitabili, ma per Novara conta sui tifosi

08.08.2009 12:30 di  Roberto Bernardini   vedi letture
Fonte: La provincia Pavese

 VIGEVANO. Duro, ma inevitabile. Gigi Garelli si aspettava un calendario così: «La partenza è tosta, ma è normale per una neopromossa - dice il tecnico forlivese - . Jesi in casa alla prima sarà subito un osso duro. E’ vero che non ha più Maggioli, ma con quello che ha ricavato dalla sua partenza ingaggerà un comunitario e uno straniero di grande qualità confermandosi tra le favorite del campionato». Poi c’è il derby già alla seconda, ma Garelli minimizza: «Non fa differenza perché fa sempre storia a sé. Piuttosto, poi arriva Veroli in casa e quindi, subito dopo dobbiamo andare ad Udine che è un’altra delle squadre di prima fascia della prossima LegaDue». Da lì in poi, almeno sulla carta, la Miro Radici comincerà a giocarsela con formazioni più alla portata. «Sarà il campo a dare un valore effettivo alle singole squadre. Per noi cambia poco avere in calendario un avversario prima o dopo, visto che puntiamo a lasciarci due squadre alle spalle».
Vigevano giocherà più partite in casa all’andata e per Garelli la faccenda presenta aspetti negativi, ma anche positivi. «Se avessimo la certezza che il nuovo palasport fosse disponibile in tempi brevi, avere più gare in casa all’andata a Novara sarebbe per noi uno svantaggio - dice il tecnico - . Ma se i tempi non dovessero essere rispettati allora meglio giocare più gare a Novara, dove pensiamo di avere comunque l’apporto dei tifosi».
Fabio Babetto