Techfind Coppa Italia-Final Eight La Molisana: what a wonderful world

Pensieri in libertà dopo una giornata davanti a LBF Tv - vedi foto - per i quarti di finale della Coppa Italia
31.03.2023 20:25 di  Eduardo Lubrano  Twitter:    vedi letture
Techfind Coppa Italia-Final Eight La Molisana: what a wonderful world

What a wonderful village festival! I watched the four quarterfinals of the Techfind Coppa Italia-Final Eight La Molisana and I saw everything: fade away, clutch, dunk, roller, handler, lay up, hand off, and anything else basketball has to offer....Oh sorry, I was writing in English ...how silly of me, but you know how it is after an afternoon in front of LBF TV I was really convinced I had seen four WNBA games...

Ok ricominciamo da capo e mettiamo da parte quello che ho sentito in queste ore di basket, quasi come se il basket femminile avesse bisogno di parlare ad una ristrettissima elitè di persone – e come se non avessimo i termini tecnici per dire le stesse cose in italiano -  e non di allargare il suo bacino di utenza. Guai a pensare una cosa del genere, meglio rimanere tra di noi quattro, parlare in inglese che fa molto fico, bah…e farsi capire solo dagli addetti ai lavori. Tanto le giocatrici di basket in Italia sono così tante (poco più di 21 mila le tesserate e sfido chiunque a smentirmi su questo numero), gli appassionati ancora di più che va tutto bene. L’attenzione a chi vorrebbe appassionarsi, a chi dovremmo cercare di portar dentro, la cura delle piccole cose non è una cosa importante chissenefrega – scritto proprio così tutto attaccato – pensare logicamente non è di questo mondo ahimè, l’importante è autocompiacersi, dirci tra di noi quanto siamo stati bravi ed essere sempre autoreferenziali. Per esempio nelle prime due partite nelle quali il pubblico era poco per forza di cose – ore 12.30 e 15 – quel poco che c’era non si poteva far sedere nella tribuna fronte camere così da dare almeno l’impressione di una certa presenza? Eresia! “Ma sei matto Edo – mi ha detto un amico regista dei tempi in cui lavoravo a Tele+, l’attuale Sky – bisogna che qualcuno abbia voglia di provare a far una bella figura…”. Giusto, scemo io.

Ah…e soprattutto bisogna essere molto servili nei confronti del Potere e di chi è bene non disturbare con critiche fastidiose: ho sentito esaltare alcune giocatrici per la loro capacità difensiva quando tutti sanno che la parola difesa non fa parte del vocabolario di quella o questa giocatrice. Che hanno altre qualità, eccelse in alcuni casi, ma che davvero si astengono dall’opporsi alla propria avversaria. Ma va tutto bene: che la festa continui. Quando tra qualche anno ci conteremo con l’aiuto di un vecchio pallottoliere allora piangeremo lacrime amare. Chiudo qui il discorso comunicazione-pubblicità-divulgazione: a parte i social perché non ho visto post sulle home page di Fip, Legabasket e Schio sulla partecipazione di Martina Bestagno ad una puntata de “I fatti vostri”? Naturalmente non si poteva dire prima per non svelare l’attività dell’ignoto Bestagno, ma il giorno dopo scrivere: “Il capitano della Nazionale femminile è stata scelta per essere uno degli ignoti al programma di Amadeus” era così faticoso? Il programma in questione fattura, si fa per dire, una media di oltre 4 milioni di spettatori a serata. Ma va tutto bene: noi siamo il basket femminile, non abbiamo bisogno di pubblicità, di attirare ragazze nuove, di reclutare. A frotte vengono da noi. Siamo degli illusi, presuntuosi e sciocchi. Se vogliono si becchino LBF Tv altrimenti non importa. Vedremo.

Per fortuna per adesso la cosa bella di tutto questo sono le giocatrici che vanno in campo, danno l'anima, gli allenatori che provano a vincere le partite, i dirigenti delle società che ogni giorno provano a fare davvero il loro lavoroper il club.

In campo nessuna sorpresa: le prime quattro della classifica, Virtus Bologna, Famila Schio,Umana Venezia e Dinamo Sassari si sono qualificate per le semifinali della Coppa che saranno: Schio-Sassari e Venezia-Bologna. Venerdì 31 marzo, alle 18 ed alle 20.30 rispettivamente. Nessuna sorpresa non vuol dire nessun dubbio.

Perché come leggete qui nella nostra cronaca, Schio ha avuto bisogno di un supplementare per superare Ragusa, molto calata nel ruolo di grande avversaria delle orange degli ultimi anni. E come spesso accade le super giocatrici hanno fatto la differenza, leggi Mabrey ed Howard per il Famila.

Così come le individualità della Dinamo hanno avuto ragione del Geas nella partita forse meno belle di tutte, ma certamente molto equilibrata, come vedete qui, risolta da Holmes, Makurat e Gustavsson.

L’Umana Venezia ha aspettato due quarti per dare una svolta alla gara con San Martino di Lupari andando sul più venti prima di rilassarsi e rischiare qualcosina di troppo. Da segnalare in questa partita la sciacciata di Awak Kujer per chiudere un contropiede della Reyer.

Infine la Virtus Bologna che nel terzo quarto ha innescato Laksa – 4 triple di seguito ed una penetrazione -  ed ha scavato il vuoto, costruendo un divario molto solido che ha portato fino al termine.

Tutto molto bello.