Cantù, il Palazzetto sfratta il Luna Park. Giostre in mezzo alle abitazioni, sale la protesta

Gli autoscontri sotto i condomini, fra le case del centro. Per circa un mese. A causa del cantiere per il costruendo palazzetto di corso Europa, le giostre del luna park stagionale, quest'anno sono state spostate tra via Colombo e via Giulio Cesare, nell'ampio posteggio tra le scuole elementari e le medie, fra decine di appartamenti. Il Comune, inizialmente, aveva preso in considerazione la possibilità di portare autopiste e affini sul posteggio usato da chi si reca all'ospedale cittadino, il Sant'Antonio Abate. Un'idea, infine, scartata: con le camere dei pazienti, in piena zona del silenzio, la degenza sarebbe stata ritmata ma infernale. Così, il «piano B», via Giulio Cesare, piena zona abitata. Non proprio una festa, per chi è del quartiere. I residenti sono già sul piede di guerra e si pensa di raccogliere le firme contro il Comune. Unica, magrissima consolazione: la musica dovrebbe essere silenziata. Almeno in teoria. In municipio si è discusso in questi giorni della questione. Un mezzo rompicapo, per la giunta del sindaco Tiziana Sala e per gli uffici. E' probabile che il Comune si sia reso conto troppo tardi dell'impossibilità di far convivere le attrazioni con una parte del cantiere del palazzetto, avviato nelle scorse settimane. Dall'altra parte della strada rispetto a dove, fra un paio d'anni e se tutto va bene, dovrebbe sorgere l'agognato tempio della Pallacanestro Cantù. Di fatto, un problema di spazio, per il piazzale usato da anni per la festa patronale di Sant'Apollonia. A dire di no ai giostrai, si rischiava di non accontentare gli accordi presi, con il rischio di possibili strascichi. Quindi, dove mettere le giostre? In un primo momento si è pensato, non senza un certo coraggio, di portare i caroselli a gettone in via Caduti di Nassirya, tra via Mentana e via Domea. In pratica, a pochi metri dalla pista per l'atterraggio degli elicotteri del 118. Ma anche il Comune ha compreso che i «venghino venghino» e la musica dance sparata dagli altoparlanti avrebbe creato non poco fastidio. E allora, il trasloco delle giostre è stato deciso per via Giulio Cesare, angolo via Colombo. Pietro Perucchini, via Giulio Cesare, afferma di parlare anche a nome di diversi residenti della zona. «Se il Comune non cambierà idea, scriveremo una lettera e raccoglieremo le firme - anticipa - a nessuno sta bene questa situazione. Ma ci rendiamo conto di che cosa significa avere le giostre attaccate alle case per tutto questo tempo?». Una domanda retorica. Si avrà la certezza della risposta fra pochi giorni, quando arriveranno gli hoop-de-loop e i merry-go-round del giorno d'oggi. Un buon richiamo per diverse compagnie di ragazzi.

Christian Galimberti