Bologna - Claudio Sabatini a E-TV

Il presidente della Virtus Claudio Sabatini è intervenuto a èTV, ospite di Roberto Martini. Ecco le sue parole.
La Virtus è in vendita, ma non sembra ci siano tante offerte. “E’ un segno che c’è un partito diffuso di gente pettegola che critica ma che non tira fuori il portafoglio. Oggi, chi vuole, io sono qua: nessuno però si è fatto avanti, questo è l’unico dato certo, e in un paio di settimane la Virtus uscirà dal mercato. E se ci fosse una nuova proprietà che non vuole questo allenatore, ne risponderò io”
La Virtus oggi è soprattutto un grande progetto giovani. “Non abbiamo tanti ragazzi pronti per la prima squadra, ma ho visto in tv Tommasini e Masciadri che nei campionati inferiori si fanno valere. Vedo tante partite, non è un sacrificio ma un piacere, specie se vedo i miei ragazzi”
Deluso da Moraschini “E’ un giocatore su cui abbiamo investito, ma la verità prima o dopo viene a galla: lui ha tantissime potenzialità, ha bisogno di metterle in campo, poi c’è stato qualche episodio da raccontare. E’ stato mandato in campo lo scorso anno forse con un po’ di anticipo, poi è arrivato suo padre che sulla balaustra indicava a Lardo di far giocare lui e non Prato, un’altra volta la mamma del giocatore mi ha mandato sms per dire che dovevamo parlare subito. Si è lamentato perché non giocava tanto, il nostro consiglio era quello di andare a Pistoia con Paolo Moretti dove avrebbe giocato 30’, invece con il suo agente ha preferito Biella, dove ha giocato gli stessi minuti senza i playoff. E, quando l’ho visto in tribuna con Siena, era da chiedergli se ne valeva la pena. Lo abbiamo accontentato, è stato un errore, io ho tre figli e non posso andare dietro ai figli degli altri. Alla fine deve essere inquadrato in un progetto di crescita graduale, conclusa con una intervista sciocca: lui mi ha mandato sms dicendo che non aveva detto queste cose, ma in Virtus dove preferiamo che i giovani facciano canestro piuttosto che interviste non sarebbe successo. Credo alla sua buona fede, ma il risultato non cambia: deve giocare in un club lontano da Bologna come altri ragazzi”
Chi è stato il ragazzo migliore? “Baldi Rossi a Perugia, Negri a Ozzano, mi fa piacere che Stojkov sia stato promosso a Brescia anche se non è più un nostro giocatore, ma abbiamo incassato 110mila euro di buyout e prenderemo il premio di addestramento”
Quanti giovani ci saranno in prima squadra l’anno prossimo? “Io ne vorrei dodici, ora deciderà l’allenatore che però sa quale è l’orientamento aziendale, dato che la Virtus è una azienda e non un club. Tanto che alla fine, una volta che abbiamo saputo che ci sarebbe stato da giocare con Siena, piuttosto che Nichols abbiamo scelto Gaddefors. Non è che i giovani stranieri siano migliori, è che non hanno i genitori così vicino, poi stiamo facendo tanto lavoro all’estero con Blasone; ne guardiamo anche di 12-13 anni, perché le età si stanno abbassando, e a breve arriverà un ’95 ceco che al torneo di San Lazzaro ha fatto grandi cose. E’ poi vero che contro Siena mi sono divertito, ma rimane soprattutto il mio piacere nel vedere i giovani. Come Matteo Imbrò, che giocherà contro di noi alle finali giovanili. Salieri allenatore? Mai pensato”
Ora c’è un altro figlio, Koponen. “Gli vogliamo tutti bene, aspetta la fine degli altri campionati per allungare il contratto, noi lo aspettiamo. A me non risulta sia di Siena, c’è comunque il buy out di un milione che già abbiamo rifiutato in inverno”
Sanikidze fa esaltare tutti. “Ora è intoccabile”
Rivers ha 50mila euro di buy out “Ha dimostrato di essere un giocatore importante, e ha una offerta oggi del 70% superiore alla nostra. Già gli era stato fatto un contratto forte, poi ben venga il problema di giocatori che vanno così bene”
Winston. “Mi dispiace, umanamente, ma il taglio è stato azzeccato”
Qualcuno ha offeso Lardo? Amoroso? “E’ un ragazzo di cuore, ha sbagliato, noi già da un po’ portavamo pazienza perché io non sopporto chi è arrabbiato, come lui, dopo una vittoria come con Cremona. C’è stato un altro episodio, dovevamo trovarci il giorno dopo alle 10 per spiegarci, lui è arrivato con mezzora di ritardo, discorso chiuso”.
Poeta piace. “Avremmo dovuto operarlo con altre tempistiche, ma è andata così e sul campo poi ha dimostrato di essere un buon giocatore”
Homan ha rapporto prezzo qualità accettabile. “A leggere un giornale un mese fa sembrava che tutti e 12 i giocatori fossero da cambiare, ora sembra che le cose siano cambiate. Poi c’è un buon allenatore come Finelli, e con calma decideremo quale sarà la squadra del futuro. Lui ora è a Cividale con gli Under 19, e lì faremo il punto della situazione”
Si farà il bis scudetto? “Difficile, ora cerchiamo solo di far crescere i giocatori”
Sabatini vive le partite in un certo modo, ma anche Bertocchi. “Gli voglio bene e gli do un bacio in fronte, ma mi scuso a nome di Virtus Pallacanestro con Finelli e Faraoni per le sue dichiarazioni, lesive per due persone che lavorano in Virtus: fosse stata un’altra persona a dire quelle cose gli avrei detto cose diverse, ma a lui e a sua moglie voglio molto bene”
Sabatini fuori da Bologna non è molto amato. “A Cantù quando arrivo in 4mila si alzano per salutarmi, c’è chi saluta mia madre, chi mi vuole offrire una birra sulla schiena. Ma abbiamo dimostrato che nelle ultime partite in casa qui c’è un pubblico civile: là succedono cose strane, lo sponsor di Varese è stato aggredito, e alla fine servirebbe dialogo ed equilibrio tra la società e i tifosi. Io in gara 4 con Siena ho visto la mia gente in piedi sul -22 - un tifo quasi fortitudino e una cosa molto importante - perché non avremmo meritato di uscire tra i fischi”
Sabatini e la Lega. “La frequento poco, non c’è gran voglia di migliorare: il pubblico è cresciuto del 3% e noi del 12%. Minucci è un riferimento certo, il miglior manager d’Italia, una banca che investe in modo importante e una squadra che ci rappresenta in Europa, per cui è giusto avere rispetto”
La Virtus calerà il budget, ma lo faranno tutti. “Milano e Siena avranno 20 milioni, Cantù è squadra fatta e finita con circa 6-7 milioni, ora vediamo cosa succederà con Treviso e Roma”.
Si parla tanto di Paladozza. “Io sono sempre chiaro e trasparente, e le cose vanno raccontate. Strano quello che è successo nel 2000, con una spesa da 3mila euro a seggiolino quando a Casalecchio ne abbiamo spesi 300 pur essendo alla nostra prima ristrutturazione. Poi, per la prima volta un Comune ha finanziato il 100% di un impianto sportivo senza una garanzia della proprietà: è vero che era una proprietà ricca, ma si sa che poi la gente potrebbe stancarsi. Al massimo ci può essere dai Comuni un aiuto del 60% con garanzia, altrimenti ci sarebbero impianti ovunque, anche uno skilift alla Montagnola: putroppo però siamo in Italia, e a Bologna dove c’è stata a lungo una sana amministrazione, ma adesso c’è una Fortitudo che lascia sei milioni di debiti. Sacrati è un soggetto particolare, ma ha investito tanto e in modo errato in una situazione prefallimentare: sappiamo che la cosa può succedere, lui è sotto pressione in un equilibrio economico molto precario. C’è una convenzione con il Paladozza, e io il 21 dicembre ho scritto alla Cancellieri per avere un incontro dato che Shakira non avrebbe permesso di giocare con Teramo e non volevo un campo lontano da Bologna: ho scritto che in caso di cambio gestione noi ci saremmo stati, poi dopo un incontro in Comune ho letto che la cosa è stata data ad un signore di Budrio ritenuto la prosecuzione aziendale della Fortitudo. Il Paladozza non è un affare, ma la Virtus e i cittadini devono essere rispettati: noi vogliamo giocarci, poi se ci sono le immagini di Schull e di Pellacani si fa un po’ fatica, non dimenticando che queste immagini biancoblu ci hanno lasciato sei milioni di debito. Il signor Romagnoli ha preso il Paladozza, ha firmato un contratto con Sacrati da 12mila euro – e si è adirato che sia apparso su internet – per il marchio, dando già all’epoca per scontato che a fine anno questo poteva restare inutilizzato. Ha preso soldi dai tifosi, vuole prendere poi il settore giovanile di una società in stato prefallimentare, e non paga una lira. Vista così c’è qualcosa che non va, e vorrei che me la spiegassero. Ora ci sono due opzioni: o la 103 non fallisce, ed è quello che io mi auguro, perché la Fortitudo Pallacanestro continua ad esistere e deciderà che campionato fare mantenendo il suo settore giovanile dove ci sono Chillo e altri investimenti su cui Romagnoli non ha messo un euro. L’altra opzione è il fallimento della 103, con arrivo del curatore fallimentare che vedrà tutti i debiti, da Bagaric a Equitalia, poi i sei milioni del Comune: si troverebbe tabellone, attrezzature e parquet che ora sta utilizzando Romagnoli, che quindi avrebbe in mano solo le attività e non le passività. Si può finire nella bancarotta preferenziale, queste strutture dovrebbero andare all’asta e io prenderei il tabellone solo per smontarlo. La Virtus doveva essere coinvolta nella questione del Paladozza, e io parlando con Romagnoli ho notato idee divergenti: qui si deve però chiarire ai cittadini come gira il fumo, e loro vogliono avere tutto senza spendere quando io per la Virtus, per i giovani e altro, un bel po’ glielo ho messo. Io in una città dove Consorte va in tribuna d’onore dopo aver preso tre anni di galera non riesco a starci, preferisco tutta la vita la curva, e questa città dà un contenitore in affidamento ad uno che tratta patate: persona seria, ma che commercia patate e che non ha esperienza né di gestione di squadre (ha fatto un playout in B2) né di impianti sportivi. Servirebbe buon senso, mettersi attorno ad un tavolo senza voler giocare a chi è più furbo: qui gli attivi li prende Romagnoli e le bollette arrivano a Sacrati. Io voglio un tavolo con Sacrati, Sabatini, chiunque abbia esperienza di contenitori e le istituzioni: il Paladozza non è un affare, non ha parcheggi e non ha spazi per i tir, e con la pallacanestro ci si perde. Romagnoli poi avrà il Paladozza se al 30 giugno avrà una Legadue: ha un mese per pensarci, poi il contratto si scioglie. Magari ci sarà una penale, ma se Romagnoli non prende la Legadue il primo luglio ci sarà un contenitore vuoto, in carico al Comune, senza nessuna squadra dentro. Basta che lui la Legadue non la compra, e sparisce il vincolo? Come se mi dicessero che posso comprare una Mercedes solo se ho una cravatta arancione, e lui adesso ha un mese per pensarci mentre gli altri stanno a guardare. Le autorità devono spiegare il contratto, io spero di aver capito male, e chi ha firmato è ancora vivo: va rispettato chi lo ha fatto ma anche i cittadini, così come me che sto dando tanto, e di decreti ingiuntivi non ne ho mai avuti. Anzi, ho dei crediti”
Ma perché non prende la Fortitudo? “Quello che ho basta e avanza, c’è bisogno del derby e la città ha target diversi tali da poter sopportare le due squadre. Vorrei più il derby che una mega sponsorizzazione, perché vedere i fortitudini in curva incazzati mi manca, ma non deve succedere per grazia ricevuta. E non ci sarebbe concorrenza sui giovani, dato che siamo sempre stati superiori. E’ un pubblico diverso, ora mi manca: sono sempre stati sfigati, quando erano avanti di 3 hanno preso il tiro da 4, proprio 13 anni fa”
Vorrebbe una Fossa in Virtus? I Forever con Siena hanno fatto grandi cose, mi hanno emozionato. Il nostro pubblico va ringiovanito, vorrei una Virtus meno borghese e più popolare dato che io poi non è che incarno lo stile Virtus”
La Legadue della Fortitudo passa da tre città in crisi: Udine, Ferrara e Rimini. “A me non risulta che Ferrara fallisca: se l’atteggiamento di Romagnoli sul Paladozza è questo, sappiano queste piazze che se non daranno il diritto a Bologna io darò loro un premio, perché non si deve giocare a chi è più furbo. Mi costa, ma ho speso soldi anche in maniera peggiore, in vita mia. Noi nel 2003 spendemmo 830mila euro per il diritto di Castelmaggiore, e avrei speso anche di più, ma abbiamo subito chiarito chi stava lavorando bene e chi no”
Con Mascellani non c’è mai stata simpatia. “Anni fa noi mandammo un fax per una trasferta a Ferrara, su carta intestata Virtus, per avere 200 biglietti in più, e lui rispose che non capiva un fax Virtus dato che si giocava con Castelmaggiore. Non ci siamo ben annusati, poi ci siamo conosciuti e adesso c’è massimo rispetto”
Finelli è stato preso solo per fare uno sgarbo alla Fortitudo? “E’ un ottimo allenatore, una persona serissima, uno di Bologna. Non lo abbiamo preso ieri ma un po’ prima: abbiamo deciso di non confermare Lardo, anche perché con Faraoni aveva un po’ di frizioni. Fino alle Final Eight lo avrei confermato, ha dimostrato di aver fatto un buon lavoro e noi mettendo fuori rosa Amoroso e Winston lo abbiamo aiutato. Poi Faraoni mi ha messo una lista di opzioni: Caja, Vitucci, Valli e altri. A me piaceva Mahoric, ho incontrato Sbezzi e lui mi ha proposto Finelli, che io avevo in testa da un po’, e in un secondo l’ho firmato. Sono andato da Faraoni, glielo ho detto sapendo che lui lo stimava anche se non me lo aveva proposto conoscendone il dna Fortitudo, ma qui si deve andare oltre. Nel 2003 Consolini e Sanguettoli uscirono per andare alla Virtus 1934, e se avessi dato retta al mio orgoglio qui non sarebbero mai tornati, ma io penso al bene della Virtus e piuttosto che far loro accettare le offerte di Savic per averli alla Fortitudo li ho ripresi. Finelli va bene, poi mi è piaciuto quello che ha fatto a Reggio, dimettendosi stracciando il contratto senza mediazioni di agenti. Lavora bene con i giovani, conosce Sanguettoli e Faraoni, e spero che Romagnoli non sia andato in giro a dire che sarebbe stato il suo allenatore: se lo ha fatto in osteria spero si tratti di un omonimo”
Tutti gli allenatori Virtus sono calmi. “Zare, Lino e Finelli sono persone adatte, giuste per un progetto. Con Zare abbiamo fatto due ottime stagioni, Finelli ha una formazione superiore avendo ben fatto con i giovani”
Rimane lo sponsor? “Non è rimasto contento delle politiche governative sulle energie alternative, per ora è più no che sì”.
Un po’ di conti? “Quest’anno la Virtus è costata 5milioni e 700mila euro, incassando 1milione e 700mila dal pubblico, e 2milioni 700mila di sponsor. Quindi il resto è una perdita. Nel 2008/09 7milioni558, 2188 di incassi. Oltre due milioni di perdita due anni fa, un milione l’anno scorso, 500mila quest’anno: il bilancio va sul positivo riducendo le perdite, I dati di pubblico parlano del +12%, età media 38 anni che vorrei portare a 32 con ulteriori politiche per il prossimo anno, con promozioni ancora più forti e prelazioni per i giovani pur rispettando i grandi. Voglio pubblico caldo e vivace, mica tenere giovani e grandi separati. Poi ci vuole più attenzione dalle televisioni, che danno al basket un ventesimo di quanto danno al calcio, è peggio del racket. Una diretta Sky è una perdita”
I dissidenti? “Vadano altrove. Avranno cento ragioni, ma io non potrò dar loro quello che vogliono, non metto in ballo la mia azienda e nessuno avanza da noi soldi, anzi c’è tanta gente che forse si è scordato di darcene. Con noi la Virtus non fallisce, e a meno di grandi sponsor non posso fare di meglio: se devo portare mille persone in più alle partite per una squadra che costa tre milioni in più, non è una gran cosa. Vero che è questione di budget, lo è anche a Cantù malgrado le favole. E chi distribuisce volantini sarà anche simpatico, ma resti pure fuori: con Siena ci credevamo tutti, in quattromila, e forse dovremmo essere quattromila e basta. Quindi, andare al Paladozza. Da un concerto ricaviamo 125mila euro, Vasco vale cinque stagioni Virtus. Il primo luglio dovremmo già garantire i playoff per il prossimo anno, anche gara sette di finale scudetto, e questa è una perdita, un costo che non mi posso permettere: poi devo anche davanti a casa mia vedere dei volantini che mi danno del cretino? I dissidenti piuttosto facciano un bonifico”
Sul calcio? “Ci sono persone serissime, Consorte non è un mio amico, siamo persone diverse. C’è gente che si sta impegnando, e che ci sta mettendo la faccia. Dobbiamo fare crescere la città, su tutti i piani. Quindi un derby e un Bologna che faccia tremare il mondo. Questi non vogliono buttare quattrini, come diceva Zanetti non sono ricchi scemi”
Ci sarà una ripartenza della città? “Questa nuova giunta farà benissimo. Ce la tiriamo tanto quando ci sono situazioni di difficoltà. E’ una città che si è molto seduta sugli allori, un allenatore che vuole fare la finale scudetto senza allenarsi”
A margine, nella seconda giornata di finali Under 19 la Virtus ha travolto la Stella Azzurra Roma per 73-47, con 13 punti di Fabiani e 11 di Landi. Domani spareggio per il primo posto nel girone con Biella, che ha battuto l’Eurobasket Roma per 54-44.
Enrico Faggiano