Varese attenta al patto d'acciaio Fip-Lega per le regole del futuro

Fonte: La Prealpina
Vescovi
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 Una sorta di "patto d'acciaio" tra Federazione Italiana Pallacanestro e Lega Basket per costruire un quadro normativo adatto al momento delicato che sta vivendo la serie A. E' questo lo scopo dell'incontro di ieri a Siena tra Gianni Petrucci, Valentino Renzi e i membri della commissione per i rapporti con la Fip, tra i quali spicca anche Cecco Vescovi. «Abbiamo esposto una sorta di quadro generale della situazione odierna di un sistema che ha bisogno di maggiore sostenibilità - spiega il presidente della Pallacanestro Varese - In questo momento di crisi generale tutte le parti del movimento debbono fare fronte comune: oggi un club di serie A deve ragionare come un'azienda e avere dunque la possibilità di programmare anche attraverso gli strumenti forniti dalla federazione». Si è trattato di una prima presa di contatto per ribadire la comunione di intenti per il rilancio del movimento in attesa di mettere a fuoco i punti focali dell'intervento della Fip che verranno affrontati in dettaglio nei prossimi incontri. Ma l'interventismo e il decisionismo di Petrucci sono segnali importanti per ritrovare un asse comune tra Fip e Lega Basket, i cui rapporti nell'ultimo decennio sono stati spesso conflittuali. Ne ha bisogno tutto il movimento per "vendere" meglio un prodotto che fatica a "tirare" al di fuori degli sponsor mecenati o anche più semplicemente appassionati. Nel difficilissimo quadro attuale delle 16 squadre di serie A, dove almeno 5 delle protagoniste del torneo guardano con grande incertezza alla prossima estate, Varese e il suo consorzio sono una bella isola felice. Ma se sulla continuità non esistono dubbi, neppure una società con il bilancio sanissimo e un rigore "bancario" nella gestione delle risorse disponibili come quella di piazza Monte Grappa può essere certa di proseguire sugli stessi livelli della stagione corrente, visto che 33 dei 74 soci di "Varese nel Cuore" dovranno decidere entro il 30 giugno se proseguire l'avventura e tutti i contratti triennali degli sponsor di maglia sono in scadenza alla fine dell'anno sportivo. La dirigenza biancorossa sta lavorando alacremente su tutti i fronti per garantirsi la conferma delle risorse con cui quest'anno ha costruito la "squadra-capolavoro" con cui Frank Vitucci ha ricondotto Varese ai vertici della classifica. Ma se un primato in classifica dalla prima giornata e una finale di Coppa Italia "valgono" al cambio attuale 8 soli nuovi consorziati e zero sponsor di maglia (vedi i due spazi ancora vuoti da settembre 2012), significa che rendere più appetibile il "sistema basket" per sponsor e investitori sarà una strada obbligata per scongiurare un inevitabile ridimensionamento generale...(gs)