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- EleVilla: "Per adesso tutto ok... Tranne gli aerei!"

Eleonora Villa racconta i suoi sei mesi circa con le Cougars della Washington Sate University nel giorno del compleanno suo e della gemella Matilde
11.12.2023 09:30 di  Eduardo Lubrano  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA PB - EleVilla: "Per adesso tutto ok... Tranne gli aerei!"

Pronto, buongiorno Eleonora come va lì a Pullman, stato di Washington?
Tutto molto bene. Qui mi chiamano EleVilla tutto attaccato e comunque fa già un freddo pazzesco, siamo arrivati a meno 5° e c’è già stata la neve per il resto tutto bene. Ah…mi chiamano EleVilla per distinguermi da Jeena Villa, un’altra Cougars, che non è parente, è un po' più grande di me e che evidentemente segna il destino – bellissimo – che devo avere una “sorella” dovunque io vada”.

Auguri! Oggi 9 dicembre è il suo compleanno e di sua sorella gemella Matilde, classe 2004. Riesce a vedere qualche partita, e sa di come ormai sia padrona della Reyer in campo?
Grazie degli auguri. Magari qualche spezzone ce la faccio a vederlo delle partite e poi leggo tutto. Sono felicissima per lei ma devo dire che non avevo dubbi sul fatto che sarebbe stata la leader”.

Lei non scherza per niente in questo senso: prima partita con le Cougars della Washington State University, 21 minuti. Oggi dopo 11 partite, 27 minuti e spiccioli di media con 11, 4 punti a partita…
Niente male, in effetti sono contenta di come vanno le cose fino ad ora. Ho trovato un sistema di gioco molto simile alle mie caratteristiche ed ho avuto da subito la fiducia dell’allenatrice e dello staff. Questo aiuta moltissimo ad esprimersi ed anche a capire su cosa lavorare per crescere. Per esempio io devo sfruttare i miei cambi di velocità ma devo imparare a controllarmi e controllarli perché posso battere la mia avversaria diretta ma poi vado a sbattere contro una colonna!

In che senso scusi?
Fisicità. Qui il livello fisico è molto alto e se non fai attenzione appunto ti trovi contro gente alta e fisicata che ti mette in difficoltà. Anche noi ne abbiamo diverse, tra le quali la mia compagna di stanza, Alex Covill, due metri, del 2006, che stoppa tutto quello che le passa vicino. Credo sia una delle migliori in questa categoria del campionato”.

Che squadra siete voi Cougars della WSU?
Siamo un gruppo con tante guardie che a turno possono portare la palla o fare altro. Io vengo spesso utilizzata da guardia pura, ma mi viene chiesto anche di fare il play quindi questo mi aiuta a sviluppare caratteristiche diverse, le cosiddette skills come si dice in gergo. Abbiamo ottime lunghe e ci piace correre”,

E quanto le piace quando riceve in angolo per tirare da tre?
E’ fantastico, mi piace troppo. E’una delle cose che ci viene bene proprio perché abbiamo un trattamento di palla di alto livello ed una qualità di gioco molto alta. La nostra arena poi è super. Grandissima, io abituata a Costa – guai chi me la tocca perché è il luogo del cuore – o ai palazzetti italiani dove spesso dietro i canestri c’è il muro o pochissimo spazio, le prime volte che tiravo qui mi sembrava di tirare nel vuoto tanto è invece lo spazio che c’è fra il canestro e le tribune. Ed in generale tutte le arene che ho visto sono molto belle”.

Com’è la vita nel campus ma soprattutto l’impatto come è stato?
Qui è tutto molto bello ed organizzato. I primi giorni ho avuto molta confusione ma ho trovato tantissima gente disponibile ad aiutarmi ed indirizzarmi nel modo giusto, oltre al fatto che mio padre mi ha accompagnato per aiutarmi anche lui. La lingua, l’inglese che pensavo fosse un problema maggiore, ora sta diventando sempre meno complicato. Spesso mi sveglio alle 5 del mattino perché prima delle lezioni abbiamo allenamento. Poi qui la cena si fa alle cinque del pomeriggio mentre a casa ero abituata alle 10 di sera…Tutto si supera e tutto diventa piacevole con la voglia di farlo”.

Proprio tutto? Anche volare?
Beh adesso non esageriamo. Lo sanno tutti che io non amo viaggiare con gli aerei ma anche in questo caso bisogna che te la metti via: la maggior parte delle trasferte si fanno così. Che faccio non vado fuori con la squadra? Mi sto abituando…

Parliamo degli allenamenti, sono molto diversi?
Ci sono due grandi differenze. Noi ci alleniamo con un gruppo di ragazzi che interpretano sempre a nostra avversaria di turno e che quindi oltre a preparaci a schemi e modi di giocare diversi ci impegnano molto dal punto di vista fisico-atletico. E poi c’è una parte molto ampia dedicata ai fondamentali. Il resto è uguale. Lo staff tecnico è composto da così tante persone che di alcuni ancora non ho imparato il ruolo, lo confesso, ma allenatrice e vice allenatrice sono donne così come molte altre figure femminili che ci seguono”.

Il numero 10 che porta adesso, non è il suo numero storico…
No ma dal momento che le allenatrici di WSU le prime volte che mi hanno visto avevo la canotta della Nazionale col numero 10 mi hanno chiesto se mi fosse piaciuto indossarlo anche per la stagione. Ed io ho risposto subito di sì perché mi ha portato fortuna”.

Cosa fa nel tempo libero?
Tempo libero???E chi ne ha? Come sempre se fai questa vita da atleta-studente di ore per te ce ne sono poche. Però la vita del campus ti aiuta molto: ci sono sempre tanti eventi di ogni genere; ci si conosce un po' tutti quindi è facile fare incontri e parlare con altre persone. Io ho sempre la mia attività su Tik-tok e le mie serie tv preferite, quindi il tempo passa”.

E lo studio a che punto è?
“Io ho scelto Scienza delle Comunicazioni. Il primo semestre si frequentano i corsi base che servono ad accumulare crediti per l’indirizzo che hai scelto. La settimana prossima ci sono gli esami finali ma sto messa bene quindi sono contenta anche di quello. Per le feste speravo di riuscire a tornare in Italia ma in realtà abbiamo una pausa effettiva di soli 6 giorni così andrò in California a casa di Alex, la mia compagna di stanza”.

Insomma EleVilla lei sembra una bimba in un negozio di giocattoli-caramelle-cioccolata…
Mi fa piacere essere arrivata qui e la squadra ha segnato 111 punti in una serata nella quale abbiamo stabilito tanti record per la squadra, non partivamo così bene dalla stagione ‘97/98 – 10 vinte 1 persa al 5 dicembre, ndr – e quindi è bello essere parte di queste cose. Comunque sì è vero non mi posso lamentare di nulla”.