Serie C - Omnia Pavia, risolto il caso Pavone. Manca solo Cugini

La Winterass Omnia Pavia per la prima volta da inizio stagione domenica al PalaRavizza contro la Pallacanestro Milano potrebbe schierare la formazione migliore. La società pavese ha risolto l’affaire Maurizio Pavone, ritrovato Nicholas Pairone e sta attendendo il via libera per mettere in campo l’americano Lorenzo Cugini. «La situazione di Pavone era assurda – attacca il general manager Gianmarco Bianchi – avendo iniziato a giocare a pallacanestro a 16 anni non aveva i quattro anni di formazione giovanile richiesta dalla Federbasket per scendere in campo come italiano ed era equiparato a uno straniero. Il regolamento varia a seconda delle categorie, ma il paradosso è che un italiano come il nostro pivot ma che ha iniziato tardi è penalizzato rispetto a ragazzi che arrivano dall’estero in Italia a 14 anni e, seguendo tutta la trafila necessaria, vengono considerati di formazione italiana. Pavone, che è stato anche convocato nella nazionale tre contro tre e ha sempre giocato in Italia, era considerato straniero al pari di Cugini per i campionati regionali e italiano per quelli nazionali. Ora la federbasket ha rivisto situazioni come la sua e può giocare regolarmente con una deroga».
Rimane in sospeso la situazione Cugini. «Potrebbe anche quella risolversi a breve – spiega Bianchi – Cugini ha avviato la richiesta per un visto di lavoro dalla Svizzera e siamo in attesa della risposta, intanto chiederà la cittadinanza italiana in quanto i suoi nonni sono di origine campana e così il padre. In questo caso può rimanere qua in attesa della concessione della cittadinanza. Sono fiducioso che il visto per lavoro possa arrivare già domani o dopo, così finalmente vedremo all’opera la squadra che abbiamo voluto».
L’obiettivo è schierare la Winterass migliore fra due settimane, nella delicata trasferta di Vigevano. Bianchi però sottolinea: «Tutte le partite sono importanti, non solo quella di Vigevano. Si tratta di un campionato difficile e se prendi sottogamba l’avversario rischi di perdere. Non abbiamo paura di nessuno ma massimo rispetto di tutti. Spero di avere il permesso di schierare Cugini domenica perché sarebbe la prima volta che Celè può avere tutti a disposizione. Siamo secondi avendo avuto sempre almeno uno o due giocatori fuori. Nella sconfitta con l’Edimes, ad esempio, mancavano sia Infanti che Pairone, poi quando è rientrato Nicholas dall’Argentina è rimasto fuori Cugini e a Gazzada Infanti ha giocato venti secondi, soltanto nella partita di Mortara ci mancava un solo atleta. Stiamo ancora costruendo, perché tranne Zandalasini e Campeggi gli altri giocano insieme per la prima volta. Il lavoro del coach è in continuo divenire».
Maurizio Scorbati