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- Reale Mutua Torino, Cavina fa il punto della situazione dopo la Coppa Italia

ESCLUSIVA PB - Reale Mutua Torino, Cavina fa il punto della situazione dopo la Coppa Italia
© foto di LNP Foto/Ciamillo-Castoria

(di Emiliano Latino). Demis Cavina fa il punto della situazione in casa Reale Mutua Basket Torino, dopo l'uscita dalla Coppa Italia contro Scafati.

COPPA ITALIA. "Contro Scafati abbiamo fatto un'ottima gara, sbagliando tanti canestri aperti anche e soprattutto nei momenti importanti. Come ho detto i dettagli hanno fatto la differenza come accade spesso in queste gare. È stata una partita onestamente di altissimo livello tecnico-tattico dove ha contato molto anche l'esperienza. Certamente l'avere subito in fretta sette punti dopo quell'antisportivo che, rivedendolo, c'era, ha fatto anche quello la differenza. Sono episodi. Il fatto che il giorno dopo Scafati abbia perso così dimostra che anche loro hanno dovuto spendere molte energie. È un peccato perché fisicamente e mentalmente la squadra era pronta a giocare una manifestazione così lunga. Certamente in partite secche se ti capitano giornate come questa la paghi. Anche i rimbalzi in attacco, soprattutto nel primo tempo, sono stati importanti".

PANCHINA. "Qualcosa in meno dalla panchina? Leggendo i numeri si può pensare a questo. Anche se io credo che sia impietoso e non giusto puntare il dito su un aspetto piuttosto che un altro. Certo che la panchina di Scafati ha dato un ottimo punteggio in termini di plus/minus e apporto, ma non voglio paragonarla alla mia. Nel senso che è una sconfitta e così come per le vittorie si dividono oneri e onori".

PERCENTUALI. "Credo che il numero di tiri aperti indichino una qualità di gioco o meno. Abbiamo tirato tanto aperto anche contro Scafati. Siamo una squadra che ha caratteristiche perimetrali e non lo scopriamo oggi. Dobbiamo cercare di sforzarci di creare più pericolosità all'interno, tanto che anche nel corso della gara ho chiesto a Clark di attaccare più il ferro. Però dobbiamo certamente attaccare anche di più il ferro".

DIOP. "Devo ancora vederlo. Ha giocato tanto. Il ginocchio non si è gonfiato. Tra il primo e secondo tempo ha avuto un problema dovuto probabilmente al fatto che non si è allenato nell'ultima settimana. È stato stoico, non poteva chiedergli di più. Ha fatto quello che poteva".

TRASFERTA A CASALE. "Certamente sarà una partita interessante, con la squadra che ci ha battuti in casa. Una squadra che ha un fuoriclasse e con lui un ruolino di marcia da playoff. È una partita interessante perché voglio vedere la reazione della squadra e poi quello che avremo potuto fare di differente anche contro Casale in casa. Dal punto di vista mentale, umano e emotivo penso che questa squadra abbia sempre risposto".