A2- Torino torna al PalaDoza dopo 34 anni, inizia la fase ad orologio

Inizia la fase ad orologio e il girone Blu si apre con la sfida tra la Fortitudo Flats Service Bologna e la Reale Mutua Torino (palla a due domani ore 18:00- PalaDozza). La squadra di Ciani parte con 6 punti in classifica, i bolognesi da 2.
01.04.2023 05:55 di  Emiliano Latino   vedi letture
Matteo Schina
Matteo Schina
© foto di Basket Torino

E’ datata 6 novembre 1988 l’ultima sfida dei torinesi sul campo dei bolognesi: all’epoca sulla panchina sedeva il grande Gianni Asti e l’allora Auxilium sbancò il fortino dei padroni di casa 90-91. Altri tempi.

Sono passati 34 anni e la sfida torna a ripresentarsi sempre carica di emozioni, con punti importanti da non lasciare per strada e due squadre che arrivano con lo stesso “record” nelle ultime 5 uscite in campionato (1 vittoria e 4 sconfitte). Insomma, non una grande rincorsa per due compagini che hanno vissuto alti e bassi durante tutta la stagione, ma che adesso si giocheranno i posti che contano per la griglia playoff.

Torino, forte del miglior attacco (ma anche la seconda peggior difesa…) del girone Verde, arriva al PalaDoza senza capitan De Vico (distorsione alla caviglia sinistra), Poser (infezione virale acuta) e Doneda (rottura completa del legamento crociato anteriore del ginocchio destro) con la voglia di invertire la rotta di una nave incagliata, che però ricorda i fasti delle nove vittorie filate di non tanto tempo fa. Gli alibi sono tanti, ma adesso bisogna ritornare ad avere gli occhi della tigre che tante squadre hanno spaventato durante il campionato.

Se Atene piange, Sparta certo non ride; Bologna, che conclude a 6°posto del girone Rosso, non ha fin qui disputato una stagione esaltante. Dopo lo scrimmage a porte chiuse con la Virtus Imola, coach Dalmonte cercherà in tutti i modi di recuperare Fantinelli (miglior assistman del girone Rosso) e sono sempre sotto osservazione le condizioni di giocatori come PanniThornton e Vasl. Tanti i giocatori in doppia cifra di media per i bolognesi che possono contare su calibri come Aradori e Candussi, garanzie di affidabilità e un lusso per la categoria.

Due piazze che negli ultimi tempi sono sotto attacco da parte della critica e dei tifosi che di certo si aspettavano ben altri ruolini di marcia. Adesso non ci sono più scuse, i punti pesano e la fase calda entra finalmente nel vivo.