A2 - Rimini sbanca il Pala Gianni Asti: Torino punita dall’ex Marks

(di Emiliano Latino). Seconda sconfitta consecutiva per la Reale Mutua Torino che cade in casa contro Riviera Banca Rimini per 76-84. Davanti ai circa 1600 spettatori del Pala Gianni Asti, la squadra di Ciani deve ancora una volta fare i conti con un terzo quarto che l’ha vista subire oltre il dovuto. L’assenza di Kennedy non basta a giustificare una brutta partita, figlia di una stanchezza mentale prima ancora che fisica. Intervenire sul mercato sarebbe stata cosa buona e giusta e da qui in avanti le rotazioni limitate potrebbero essere una bella gatta da pelare per l’allenatore udinese. Soprattutto quando il gruppo di italiani non riesce ad alzare l’asticella nei momenti clou. E il secondo posto a questo punto diventa una chimera.
Dell’Agnello si gode una bella vittoria contro una delle big del Girone Verde e può ritenersi soddisfatto soprattutto per la personalità messa in campo e un gioco che (non da oggi) si dimostra essere efficace. Con Johnson e Marks in serata di grazia (ventello superato da entrambi) è tutto più semplice, ma oggi ad impressionare è la lucidità nelle scelte offensive e la fisicità messa a rimbalzo soprattutto in difesa. Per Torino, la reazione d’orgoglio dell’ultima frazione non basta a giustificare una prova tutto sommato opaca.
La partita. Pronti via e il parziale di 8-0 firmato Reale Mutua “allarga” le braccia di coach Dell’Agnello, che non può far altro che richiamare i suoi in panca per un minuto di ossigeno. Quasi 5’ per trovare la via della retina sono oggettivamente troppi e dopo il timeout la musica è cambiata (10-7 al 6’), grazie anche a due triple decisive di Grande. Ciani non è contento dei troppi spazi concessi dal perimetro e il sorpasso riminese diventa realtà nell’ultimo minuto del quarto (18-19). Poser (9 pt) da una parte e Tomassini (7 pt) i mattatori della prima frazione.
L’equilibrio regna sovrano anche nella prima parte del 2°quarto: Torino ritrova una certa fluidità in attacco e dentro l’area si rivede l’esperienza di un Cusin ritrovato. (25-23 al 6’). Rimini ha la capacità di tenere sempre per la maglia i torinesi, che si affidano a Thomas (tenuto seduto per i 2 falli sul groppone). E’una partita a scacchi tra i due allenatori che continuerà anche nella seconda parte del match. Bene Johnson che arriva alla doppia cifra e Ghirlanda sulla sponda gialloblù è dentro la partita come poche altre volte. All’intervallo lungo Reale avanti 39-38.
0-7 il parziale segnato a referto dalla RivieraBanca Rimini, prima che la tripla di Vencato risvegli dal torpore i padroni di casa. Ciani sul -7 (42-49 al 4’) riordina le idee dei suoi affetti dalla solita sindrome del 3°quarto. Tanto nervosismo in campo, partita spezzettata e anche bruttina da vedere. Johnson ha preso in mano lo scettro di migliore in campo (8/11 dal campo) e sta spostando gli equilibri sul parquet grazie ad una prova di alto livello. L’ex Marks (12 pt) ricorda al Pala Gianni Asti il bel giocatore ammirato ai tempi di Cavina, sfoderando alcune perle di classe cristallina e permettendo ai suoi di raggiungere la doppia cifra di vantaggio che regge fino alla sirena (54-65).
Reazione di orgoglio per la squadra di ad inizio 4°quarto con capitan De Vico che suona la carica. Torino serra le fila in difesa, ma è sempre Marks a rompere le uova nel paniere per ben due volte dalla distanza. Rimini perde qualche palla di troppo, ma è un attimo che i romagnoli riprendono in mano il volante del match (62-73 al 4’).
Torino torna ancora sotto guidata sempre da Vencato e De Vico: arrivata ad un possesso di distanza (71-74 al 7’) la Reale ha ancora la speranza di ribaltarla. E sarebbe un’impresa. Serve ancora una bomba di Marks a “zittire” il pubblico di casa che ci aveva fatto la bocca buona. Rimini sbanca il parquet torinese meritando la vittoria.