A2 - Rieti, Jordan Harris: «Le differenze con la Serie A nella fisicità e i ruoli»

A2 - Rieti, Jordan Harris: «Le differenze con la Serie A nella fisicità e i ruoli»
© foto di Vannicelli / Rieti

Esordio con vittoria in maglia Real Sebastiani Rieti per Jordan Harris che ha contribuito all'ultimo successo su Vigevano. «Ero molto concentrato perché mi dovevo rapidamente ambientare al nuovo sistema in cui sono entrato. In questo caso, non c’è stato un precampionato in cui si lavora insieme un mese mezzo per costruire una squadra, perciò ho fatto molta attenzione a non commettere errori. Prima della partita, il coach Alessandro Rossi mi ha messo a mio agio, dicendomi di essere semplicemente me stesso, di non provare a essere un eroe. Non mi ha chiesto di essere ciò che non sono. I miei nuovi compagni mi hanno aiutato, direi che come esordio è andata bene e col passare del tempo non posso che migliorare», ha detto a Il Messaggero Ed. Rieti.

Harris è arrivato a Rieti da un'esperienza in Serie A con Varese. «Da un punto di vista tecnico-tattico nessuna differenza, in Italia si gioca un basket di alta qualità. La vera differenza è la maggiore fisicità della serie A, oltre al fatto che lì ogni giocatore, straniero o italiano, ha un ruolo ben preciso, mentre in A2 agli stranieri, essendo solo due per squadra, si chiedono molte più cose, ma ciò può solo aiutarmi a crescere individualmente».

Sul campionato non si espone«Non posso esprimere giudizi sulla serie A2 - prosegue Harris - perché non conosco le avversarie. So che Cantù, vicina a Varese, è molto forte, ma le altre squadre le scoprirò volta per volta. Sono anche consapevole delle ambizioni della Real Sebastiani, della semifinale dei playoff disputata la scorsa stagione e del desiderio di confermarsi ad alto livello. Ho trovato una squadra forte, ben strutturata, solida in ogni ruolo e penso che possiamo arrivare in alto. Dopo essere transitato, nell’ordine, in Gran Bretagna, Polonia e Belgio, ho constatato quanto siano ancora più forti in Italia l’attenzione e il seguito per la pallacanestro e io voglio misurarmi sempre ai migliori livelli possibili. Come alcuni miei ex compagni alla University of Georgia che giocano in Europa: Rayshaun Hammonds, Derek Ogbeide e J.J. Frazier».