A2 - Forlì, Pasquali "Riprendere? Difficile, poi ci sarà il nodo iscrizioni"

A2 - Forlì, Pasquali "Riprendere? Difficile, poi ci sarà il nodo iscrizioni"

Come poter pensare di regalare una conclusione al campionato di A2? Il general manager dell'Unieuro Forlì Renato Pasquali, in un lungo articolo che appare oggi sul Corriere di Ravenna, interviene nella discussione esponendo alcune possibilità.

"Ora la cosa più importante è la tutela della salute. Per trovare una formula che possa consentire la chiusura della stagione bisognerebbe poi essere in  grado di ricominciare con la preparazione non oltre il 20 aprile e la vedo abbastanza difficile, poi andrebbero concessi 10 giorni di preparazione alle squadre per poi recuperare le partite della stagione regolare e poi procedere con la fase ad orologio. Quindi play­off e play­out al meglio delle tre partite nelle serie dei quarti e semifinali (solo la finale al meglio delle 5). Una formula che non piace a me e credo non piacerebbe a molte società.

Niente finali di Coppa Italia. Questo però darebbe almeno una parvenza di legalità sulle promozioni e sulle retrocessioni. Teniamo anche presente che potrebbe essere difficile far rientrare gli stranieri visto che fuori dall'Italia i contagi sono arrivati 4­/5 settimane dopo. Nel caso questa non fosse la soluzione percorribile, una soluzione alternativa potrebbe essere quella di collegare questo campionato al prossimo: stessi gironi con le squadre che mantengono gli stessi punti e la stessa posizione in classifica, alla quale andranno aggiunti i punti della stagione 2020­/21".

Pasquali interviene anche sulla prossima stagione, anticipando i temi di discussione: "Questa situazione ha messo già in ginocchio quasi tutte le società, per non dire tutte. Si dovrà trovare una soluzione che consenta a tutte di sopravvivere per poter affrontare i prossimi campionati: annullare le tasse federali e quelle dovute alla Lega, transare i contratti con giocatori e staff tecnico e sperare di trovare un accordo con gli sponsor che consenta  di mantenere il rapporto ed il supporto finanziario anche per la stagione successiva e qui purtroppo siamo in mano alle decisioni del Governo che si spera andranno a favore delle aziende e dei lavoratori. Se questo non avvenisse credo che il prossimo anno saranno poche le squadre in grado di iscriversi."