Nazionale Femminile: con la Svizzera un bel passo avanti

Partita facile nel punteggio ma bene le giocatrici nell'aggredire la gara e dar corso alla costruzione di quella mentalità vincente così importante
25.11.2022 12:20 di Eduardo Lubrano Twitter:    vedi letture
Nazionale Femminile: con la Svizzera un bel passo avanti

@italbasket

L’Italia di basket femminile ha battuto la Svizzera 78 a 29 nella prima delle due gare della finestra di novembre Fiba per le qualificazioni all’Europeo del prossimo giugno in Israele e Slovenia. Sorvolando sulla totale dissennatezza di una formula che apre finestre un anno per l’altro alla faccia del fatto che le Nazionali devono stare insieme più tempo per conoscersi ed offrire lo spettacolo che la Fiba dice di offrire nei suoi spot, l’enorme distacco inflitto dall’Italia alle avversarie è importante anche se previsto per certi versi.

Ma così come si sta dibattendo in questi giorni rispetto ai Mondiali di calcio se vale più il 7 a 0 della Spagna sul Costarica o il 6 a 2 dell’Inghilterra all’Iran, o la netta vittoria della Francia sull’Australia o forse il 2 a 0 del Brasile sulla Serbia perché bisogna sempre comparare il valore degli avversari…bla,bla,bla…Giusto ma intanto 7 gol bisogna comunque farli e 50 punti d scarto bisogna sempre e comunque essere capaci di infliggerli. E’ facile dirlo prima, il campo ha sempre l’ultima parola. Specie per una Nazionale che non è così abituata a vincere facile come dice quella pubblicità E poi una partita come quella che Zandalasini e compagne hanno affrontato e vinto già dal primo quarto (25 a 10) va nella direzione di quanto ha raccontato proprio a Pianetabasket coach Lino Lardo alla viglia della partita e cioè la costruzione di una mentalità vincente. “Siamo a più 20? Proviamo ad andare a più 30. Ci siamo? Proviamo il più 40” e via di seguito. Non è mai facile e non accade mai con questa sequenza matematica precisa ma se la mentalità di un gruppo è questa, forse ci si può togliere qualche soddisfazione.

Dunque senza esagerare nei festeggiamenti per una vittoria comunque annunciata, aspettiamo la partita di domenica con la Slovacchia avversaria decisamente più impegnativa ma già battuta un anno fa a domicilio – si gioca sempre alle 19 al PalaBarbuto di Napoli – per una valutazione più specifica su questa Nazionale che ha dovuto lasciare a casa qualche protagonista che sarà utile più avanti, Santucci e Villa, ma anche Francesca Pan che tra le esterne potrebbe davvero rappresentare una aggiunta importante.

Tecnicamente la gara non ha avuto storia ma è stato interessante notare come il rientro tra le Azzurre di Laura Spreafico sia stato positivo, e come le lunghe italiane si siano cercate per tutta la gara, trovandosi spesso con grande efficacia. Ed ha confermato la crescita a livello internazionale anche in una gara meno difficile di altre, di Martina Fassina che giorno dopo giorno sta mettendo a frutto i suoi due anni in Polonia, così come di Costanza Verona che comanda il gioco di Schio anche in Eurolega e quello della Nazionale. Anno di nascita di entrambe il 1999 proprio come Lorela Cubaj e Valeria Trucco altre giocatrici in evidenza. Della serie è facile: le giovani capaci vanno fatte giocare così che a 23 anni sono affidabili. E tutte e quattro giocano ad alto livello già da un po'.