La Reyer è una leonessa ma lo scudetto lo vince il Famila Schio

Schio ha vinto perché nella partita da dentro o fuori ha curato ed eseguito i dettagli nel modo più giusto, quasi maniacale
La Reyer è una leonessa ma lo scudetto lo vince il Famila Schio

(di EDUARDO LUBRANO). Sì c'è ancora Giorgia Sottana nella foto di copertina di gara 5 : ha vinto il Famila, 13°scudetto, 73-61 sulla Reyer, ha vinto lei, la capitana Orange, il suo ottavo titolo personale. E come in gara 2 ci ha messo tutta la sua saggezza nel dare i colpi giusti. Venezia è stata quasi sempre fuori partita perché un po' per demeriti personali ma molto per la difesa di Schio, alcune delle sue protagoniste sono state messe in difficoltà seria. Facile dire Kujer, ma anche Berkani, Pan, Fassina che in termini di punteggio in queste Finali non è mai entrata. La sola Matilde Villa non può bastare a colmare tutte le lacune di una squadra che costretta o meno dalle avversaria tirato 3/20 da tre e 18/25 ai liberi.

Però va celebrata Schio, la sua durezza mentale, ne abbiamo scritto tante volte, la sua capacità di mettere la giocatrice più in crisi delle Finali, al centro di gara 5: Ivana Dojkic. Su tutto un' azione ad 1'45" dal termine con la tripla che ha spento la residua resistenza di Venezia. Che alla fine ha segnato 61 punti, un paradosso per una squadra con quel potenziale offensivo. Qualche errore nella gestione dalla panchina? Forse un po' di frenesia nei cambi ma la forza di Schio è stata anche questa: forzare le difficoltà avversarie.

Come quando, è successo tante volte, nei cambi difensivi Villa ha dovuto difendere per secondi su Juahsz. Ne è sempre uscito qualcosa di buono per la giocatrice ungherese ed il Famila. Bravo coach Dikaioulakos a crederci, è stato ripagato alla grande. Perché nel parziale dal 41-25 del secondo quarto al più 3 - per Schio - a 2'49 del III quarto, Schio ha aspettato che la sfuriata veneziana si esaurisse ed ha ripreso da dove aveva interrotto, magari con meno punti ma con la stessa efficacia.

Tutte hanno dato una mano, Verona col suo modo spesso confusionario di gestire momenti e palloni determinati, Juahsz con le sportellate sotto canestro, Keys ed André meno in luce del solito ma sempre presenti quando era necessario esserci. E Laksa che nei primi due quarti ha spinto il galeonr della Serenissima così al largobda rendere difficilissimo l' abbordaggio. André soprattutto nel quarto periodo insieme a Salaun e Sottana perché serviva ricacciare indietro la Reyer ed evitare che prendesse ulteriore coraggio nella rimonta. Al dunque ha vinto la squadra più forte? Forse sì, certamente la più determinata, mi viene da dire motivata, la più unita e compatta nel puntare all' obbiettivo grosso. E quella che ha super Giorgia.

Famila Schio - Reyer Venezia 73-61 (3-2)
Parziali: 24-14, 24-22, 8-13, 17-12.
Schio: Juhasz 6, Bestegno, Sottana 9, Zanardi, Verona 8, Salaun 11, Dojkic 11, Andrè 8, Keys 6, Laksa 14. All. Dikaiuolakos.
Reyer: Logoh ne, Berkani 2, Smalls 9, Villa 23, Nicolodi ne, Pan 4, Stankovic 5, Cubaj 6, Fassina, Santucci 4, Kuier 8. All. Mazzon.
(EDUARDO LUBRANO)