Londra 2012 - U.S.A. da record, Russia e Spagna vittorie soffertissime

Ecco i risultati della terza giornata del torneo olimpico di pallacanestro:
Girone A
FRANCIA – LITUANIA 82-74: ancora una vittoria per la Francia che abbattendo l’ostacolo lituano mette una serie ipoteca per la conquista del 2° posto nel girone. Protagonista assoluto della vittoria transalpina un super Parker da 27 punti ben supportato dall’altro Nba Batum (21 punti). Il successo però non è stato così facile perché la Lituania è stata a lungo avanti nel punteggio, finendo addirittura in vantaggio alla pausa lunga (39-43) grazie ai canestri pesanti di Pocius e Kleiza (18 e 17 rispettivamente alla fine). Nella ripresa i lituani rispondono colpo su colpo alle iniziative dei francesi fino al parziale di 7 a 0 firmato Diaw che chiude i conti per i suoi.
ARGENTINA – TUNISIA 92-69: la squadra nordafricana lotta e dà molto fastidio anche all’Argentina ma alla fine deve arrendersi per la terza volta consecutiva. L’avvio dei sudamericani è imbarazzante, inconcludenti in attacco e facilmente perforabili in difesa, chiudendo il primo quarto doppiati (14-28). Quando il gioco si fa duro è il tempo di scendere in battaglia per uno straordinario Manu Ginobili che inizia a segnare e non la smette più fino alla sirena (24 punti con 9/12 dal campo e 4/4 da tre). La Tunisia resiste fino all’intervallo ma al rientro in campo viene spazzata via dall’uomo di Bahia Blanca ma anche dalle giocate di Delfino e Scola, entrambi oltre il ventello. Arrivano punti anche dai panchinari che sopperiscono alla pessima giornata di Nocioni (3 punti) e gli argentini possono esultare.
U.S.A. – NIGERIA 156-73: ancora un avversario africano per Team U.S.A. ma l’approccio è ben diverso. LeBron illumina il gioco e trova Durant e Bryant sul perimetro per comode conclusioni. Il fenomeno dei Lakers è già a quota 14 dopo appena 6 minuti con un repertorio infinito: dopo l’alba alle Mauritius la cosa più bella mai vista. Melo Anthony fa 4/4 da tre nel solo primo quarto ed i 49 punti sono il top ogni epoca alle Olimpiadi. Il resto della gara è semplicemente un’esibizione dell’enorme talento di una squadra di fenomeni autentici. Il “più fenomeno” della serata è Melo che sigla il centesimo punto degli Stati Uniti con la sua decima (!!!) tripla su 12 tentativi per un totale di 37 punti in 14 minuti di utilizzo (pazzesco!). Anche i 156 punti finali sono record olimpico
Classifica: U.S.A. 6, Argentina 4, Francia 4, Lituania 2, Nigeria 2, Tunisia 0.
Girone B
RUSSIA – BRASILE 75-74: finale da evitare ai malati di cuore per la sfida che vedeva di fronte due squadre imbattute finora. A spuntarla è la Russia grazie alla tripla di Fridzon a 4 secondi dal fischio finale. I russi partono bene e hanno un vantaggio fino ad 11 punti che però viene lentamente dilapidato nonostante il dominio sotto canestro di Mozgov che umilia i lunghi avversari (18 punti con 8/9 da due e 7 rimbalzi). La rimonta parte dalle mani di Barbosa e da un eccellente Taylor dalla panchina che pareggiano le iniziative di Shved e Kirilenko. Gli ultimi minuti sono, come detto, per coronarie forti e dopo il canestro del +2 di un comunque deludente Huertas, arriva il canestro da tre dall’angolo di Fridzon che mette in ghiacciaia la gara.
AUSTRALIA – CINA 81-61: gara senza dubbio poco coinvolgente con gli australiani che impiegano circa 20 minuti per chiudere la pratica a proprio favore. Solo nelle prime battute la Cina prova a mettere paura ad Andersen e compagni, sfruttando in particolar modo la precisione dei suoi tiratori dalla distanza. Con il passare del tempo esce fuori la maggior intraprendenza dell’Australia che ha in Ingles il mattatore della serata; per il giocatore del Barcellona partita da “all round” chiusa con 13 punti, 7 rimbalzi e 7 assist. Buone anche le prove di Mills (20 punti) ed Andersen (17 punti e 7 rimbalzi). Non incisivo il contributo della stella cinese Yi Jianlian nonostante la doppia doppia finale (13 punti e 12 carambole per l’ex Maverick) ma un desolante 2/7 dal campo.
GRAN BRETAGNA – SPAGNA 78-79: Freeland è un incubo per gli iberici nei primi minuti ma nella propria metà campo non si trovano risposte contro i fratelli Gasol. La Spagna suona una sinfonia regale con i picchi spettacolari di Rodriguez. A volte però i ragazzi di Scariolo danno l’impressione di trattenersi, sfiorando perfino la supponenza in alcuni frangenti. La Gran Bretagna continua a restare quindi a distanza accettabile ed arrivano ad un soffio dall’aggancio, trascinati da un sontuoso Deng ( 26 punti, 9 rimbalzi e 7 assist). Purtroppo per le migliaia di tifosi di casa i loro beniamini sul -1 a 7 secondi dalla fine non riescono a commettere il fallo tattico che avrebbe fermato il cronometro e regalata un’ultima speranza di pareggio.
Classifica: Russia 6, Spagna 6, Brasile 4, Australia 2, Cina 0, Gran Bretagna 0.