Olimpiadi: Serbia mostruosa, Teodosic padrone del campo e Australia tramortita

Come due anni fa a Madrid per il Campionato del Mondo del 2014, la finale dell'altro torneo di pallacanestro, le Olimpiadi di Rio de Janeiro, vedrà di fronte per la rivincita Stati Uniti e Serbia. Quella volta fu un netto 129-99; stavolta il risultato, con le due squadre che si sono affrontate nel girone di qualificazione (ancora USA vincenti 94-91), è incerto perché la truppa di Djordjevic è nettamente salita di livello nel corso della manifestazione per tacere della grande considerazione che i vari Teodosic, Bogdanovic, Jokic e Raduljica hanno nei propri mezzi e nelle proprie possibilità. Grande delusione la prestazione sottotono dell'Australia che, al cospetto di una formazione veramente organizzata, si smarrisce e, senza un veloce processo di rianimazione, rischia una disfatta clamorosa contro la Spagna domenica per il terzo posto.
Seconda semifinale del torneo di pallacanestro con Australia e Serbia in campo. La formazione di coach Djordjevic parte carica a pallettoni con un secco 0-8 e dominando in lungo e largo con Teodosic molto attivo. La difesa della Serbia concede appena cinque punti agli Aussie e il primo quarto finisce 5-16 con 5 rimbalzi di Jokic. Australia che rientra con maggiore determinazione con un veloce 5-0. Djordjevic risponde rimettendo in campo Teodosic che piazza subito la tripla poi un gioco da quattro punti per il fallo di un affannato Dellavedova. Con 6'37" coach Lemanis chiede timeout sul 10-24. Al 15' la schiacciata in contropiede di Ingles fa 12-24. Ma i Boomers non trovano le spaziature per quanto la difesa dei balcanici è intensa e ben registrata e sfrutta ottimamente il contropiede. La Serbia è padrona del campo, Bogdanovic segna canestri importanti per arrivare al +21. Mills vede scuffiare la palla della sua tripla a 3 secondi dal riposo, che va sul punteggio di 14-35.
L'Australia rientra in campo con un piglio diverso, parte 3-0 mentre Djordjevic tiene in campo un Macvan con troppe pause. Ma la difesa serba si riorganizza, riprendendo la misura, senza rischiare più di tanto. La gara si fa più spigolosa (fallo in attacco di Raduljica dopo 3'), ma Djordjevic mantiene una calma... olimpica e i suoi ragazzi mantengono le distanze. Al 24' siamo 23-42. Dopo 1' Lemanis, vedendo i suoi sbattere contro il muro serbo e rallentare nell'esecuzione del pressing, prende timeout sul 25-47. Belle giocate di Teodosic e Mills tengono viva la gara, Motum si fa chiamare l'antisportivo e la Serbia riallunga 33-58 con 2'18" alla sirena del quarto. Senza altri scossoni per arrivare al 30' con il layup di Markovic che chiude il quarto sul 38-66.
Il contropiede di Ingles dopo 75 secondi spinge Djordjevic al timeout temendo supponenza e deconcentrazione dei suoi sul 41-68. Ma non c'è trippa per gatti, ovviamente. Bogut non tiene Raduljica e al 35' siamo su un netto 45-76 con tripla di Markovic. Finisce 61 - 87 con 13 di Mills e Motum, 12 di Ingles per l'Australia; 22 di Teodosic, 14 di Markovic, 12 di Macvan, 11 di Raduljica, 9p+11r di Jokic.