LBA - Shabazz Napier: "Milano: facile decidere di tornare. Scatenerò la chimica del gruppo"

Shabazz Napier è tornato a Milano a fine dicembre dopo aver iniziato la stagione con la maglia della Stella Rossa. Il play ha parlato a La Repubblica tornando sulla sua decisione di rientrare all'Olimpia dopo i mesi in Serbia. "Non c’è mai stato nulla di negativo nei confronti di Milano, è una città bellissima, l’organizzazione Armani è super con un grande allenatore e dei compagni coi quali mi trovo benissimo. Anche per me è molto bello poter continuare la strada con l’Olimpia, abbiamo già vinto assieme e possiamo concludere anche questa stagione con qualcosa di grande. Ci sono stati molti rumors prima del mio ritorno, ma il vero punto di svolta è stata la gara contro il Real Madrid a Belgrado: il giorno dopo, il mio agente ha chiuso con Milano. Per me è stato facile decidere di tornare".

Napier vuole aiutare questa squadra a trovare la giusta chimica. "Ogni stagione ha ostacoli differenti che devi affrontare con giocatori diversi. E anche nel mio caso, un anno fa nessuno poteva immaginare cosa potessi dare alla squadra mentre oggi lo sappiamo. Si è parlato molto di quanto il mio primo arrivo a Milano avesse migliorato le prestazioni ma l’Armani era, come lo è stata fino al mio ritorno, una squadra forte anche senza di me. Io devo cercare di darle un po’ di fiducia e lavorare duro per mettere tutti i grandi giocatori che ho al mio fianco nelle condizioni di dare il meglio, di facilitare la chimica del gruppo. Siamo un’ottima squadra in grado di ottenere qualcosa di importante, abbiamo ancora tante partite davanti per metterci nelle condizioni di giocare i playoff di Eurolega e fare un bel po’ di rumore, a patto di non smettere di migliorare, una gara dopo l’altra".

Il potenziale di questa Olimpia Milano. "Ho trovato nuovi ragazzi italiani che conoscevo come avversari, eccitanti da vedere per il loro potenziale. Hanno carattere e hanno saputo elevare il loro gioco quando la squadra ne ha avuto bisogno. E adesso sono tornati Mirotic e Lo: sappiamo bene quanto sono forti, stiamo lavorando per riuscire a giocare bene assieme in campo e non solo sulla carta".