LBA - Quello tra Olimpia e Virtus è anche un confronto finanziario

LBA - Quello tra Olimpia e Virtus è anche un confronto finanziario

Il confronto che sul campo ci fanno vedere nel pomeriggio di domenica 10 dicembre Olimpia Milano e Virtus Bologna è anche un confronto economico tra le due big della pallacanestro italiana. Sul campo di gioco, nella stagione in corso, l’ago della bilancia pende per il momento tutto dalla parte della Virtus, che ha già vinto i primi due scontri diretti (Supercoppa ed EuroLeague) e che si trova davanti in classifica sia in Serie A che in Europa. Il sito calcioefinanza.it è andato ad esaminare le cifre legate a ricavi e costi dei due club, di cui rende approssimativamente noti i numeri principali degli ultimi quattro bilanci di ciascuna.

Olimpia Milano budget, le cifre tra fatturato e stipendi

Negli ultimi quattro esercizi (l’Olimpia segue i bilanci del gruppo Armani e pertanto chiude l’esercizio al 31 dicembre di ogni anno), l’Olimpia ha registrato a livello aggregato ricavi per 120 milioni di euro, spinti in particolar modo dai ricavi garantiti dallo stesso gruppo Armani in termini di sponsorizzazioni: nel dettaglio, infatti, 57,8 milioni di quei 120 milioni di fatturato sono ricavi incassati dalla controllante, pari al 48% in media nelle ultime quattro stagioni.

Un fatturato in crescita negli ultimi anni, così come gli stipendi che sono passati dai 15 milioni del 2019 fino a toccare i 22,4 milioni nel corso dell’anno solare 2022 (in cui rientra la seconda parte della stagione 2021/22 e la prima della annata 2022/23). A livello di perdita, il club milanese ha registrato un rosso aggregato pari a 11 milioni di euro, pur non avendo bisogno di versamenti da parte dell’azionista (con un patrimonio netto al 31 dicembre 2022 positivo).

Virtus Bologna budget, le cifre tra fatturato e stipendi

Numeri in grande crescita anche per la Virtus Bologna, tornata a giocarsi lo scudetto in Italia dalla stagione 2019/20 (si trovava al primo posto nella stagione regolare, interrotta però per la pandemia Covid). Nel dettaglio, infatti, il fatturato della Virtus è passato da 11,6 milioni appunto nel 2019/20 (i bilanci del club emiliano seguono la stagione sportiva, andando quindi dall’1 luglio al 30 giugno di ogni anno) fino a toccare quota 25,3 milioni nel 2022/23. A differenza dell’Olimpia, inoltre, la Virtus nei bilanci non specifica quanti dei ricavi siano garantiti dalla controllante: l’unica specifica è legata ai ricavi da sponsor, che nella stagione 2021/22 sono stati pari a 16,4 milioni di euro (75% del fatturato complessivo da 21,9 milioni) e nel 2022/23 sono stati pari a 17,8 milioni (70% del fatturato).

Dal punto di vista dei costi, nel corso del 2022/23 i salari e stipendi hanno toccato quota 20,3 milioni di euro, rispetto ai 6,4 milioni di euro complessivi della stagione 2019/20. A livello aggregato, la perdita a bilancio è stata pari a 16,9 milioni di euro nelle ultime quattro stagioni, con interventi da parte degli azionisti in termini di aumenti di capitale e versamenti per complessivi 5,1 milioni tra il 2022 e il 2023.