Ettore Messina sulla vittoria contro l'Efes, l'infortunio di LeDay, la situazione Guduric
Dalla sala stampa del Forum, coach Ettore Messina commenta il successo sulla Nutribullet Treviso: "Importante chiudere così la settimana, avevamo molti giocatori in debito di energia, quelli che li hanno sostituiti si sono fatti trovare pronti giocando con ritmo. Abbiamo tenuto una squadra da 90 punti a partita molto più in basso del loro potenziale, sono contento. Abbiamo sperimentato un quintetto con Booker come secondo lungo con Toté, si combinano bene. Era legittimo vedere quelli che avevano giocato 48 ore fa a Istanbul in difficoltà, ma siamo contenti. Domani la squadra si riposa, poi si prepara a un'altra settimana molto dura. Poi cercheremo di recuperare qualcuno di quelli che non stanno tanto bene".
La vittoria a Istanbul contro l'Efes
"Credo che nella squadra abbia lasciato fiducia, convinzione: è una squadra che sta bene insieme, tra di loro c'è un bel gruppo che riesce a stare bene insieme. Hanno saputo la questione di Josh Nebo, è arrivato lì ed è dovuto ripartire. Abbiamo fatto bene, purtroppo qualche persa e tiro affrettato di troppo nell'ultimo quarto ci hanno messo in difficoltà. Anche oggi abbiamo tirato alcuni tiri da tre troppo presto. Uno come Brooks può e deve tirare anche dopo un secondo o un passaggio, ma se non sei lui devi trovare i momenti per i tuoi tiri. A fine possesso tiri con percentuali migliori, non è un caso. L'altra sera abbiamo fatto la stessa cosa. Però abbiamo avuto nei momenti importanti cose importanti anche per il futuro. Che Ellis abbia giocato così i supplementari è incoraggiante per il futuro, soprattutto fino a quando non avremo Brown. Per la squadra è stata una serata molto bella e spero che ci aiuti a continuare a crescere".
Zach LeDay
"Se potrà giocare mercoledì? Non sappiamo se potrà giocare. Domani farà una risonanza magnetica, non l'ha fatta subito perché altrimenti avremmo rischiato di sovrastimare o sottostimare il danno. Le immagini dopo una contusione o un infortunio del genere non sono mai chiare subito. Domani farà questa risonanza e poi vedremo".
Il punto su NBA Europe
"Che l'Olimpia sia un obiettivo importante per la NBA è una cosa che penso faccia molto piacere alla proprietà, un'altra riprova dell'apprezzamento per tutto l'impegno che la famiglia Armani ha fatto per la pallacanestro. Poi penso sia un bel riconoscimento per la città e la storia del club. Per quanto riguarda il resto, credo che la NBA stia anche intervenendo con energia sul piano della comunicazione, per far sapere che ha un piano e voglia portarlo avanti con tempi sufficientemente rapidi. La nostra posizione, la mia posizione è molto semplice: abbiamo in EuroLeague un prodotto cestistico di altissimo livello, partite per livello, intensità, dramma, passione dietro solo ai playoff NBA. Poi però come leggi che il Real Madrid perde 38 milioni per fare la stagione di EuroLeague, e quando vedi che qui abbiamo problemi di ricambio di giocatori tra NIL, NBA con two-ways e gli altri contratti... Abbiamo un problema molto serio dal punto di vista economico. In più c'è il problema palese che è bellissimo avere 20 squadre, però come diceva il famoso film degli anni 70' "Non si uccidono così anche i cavalli": i sono stati 60 infortuni dalla fine di settembre a oggi. Tra strappi, crociati e compagnia bella. Da questo punto di vista queste cose non possono continuare. Ci vuole un modello, un ecosistema che riesca a mettere insieme le esigenze sportive bellissime insieme a quelle economiche e a un calendario armonizzato. Noi siamo aperti a sentire tutte le proposte, poi la proprietà valuterà cosa fare".
La situazione Marko Guduric
"Prendiamo l'ultima partita a Efes, un'eccezionale difesa con Bolmaro su Larkin. Ha fatto cinque palle perse che ovviamente non devono essere nel suo repertorio. Ha fatto un paio di giocate offensive fondamentali. Quindi il bagaglio c'è, credo che come tutti i giocatori avuti negli anni passati come Datome, Melli, che giocavano tanto in estate, fino a Natale era un problema averli al meglio. Chissà che forse lui sa di essere il giocatore a cui tutti guardano. Nella sua carriera penso abbia condiviso questo tipo di aspettative con altri. Ma credo sia arrivato il momento per lui di avere più responsabilità, tanto che abbia deciso di farlo partire insieme a Shields. Devono giocare insieme, e da lì vediamo. Non credo di essere il più ottimista di tutti, ma sono sereno per quello che questo ragazzo è come giocatore e persona potrà dare a questa squadra. In più ha giocato molto poco con Nebo, avere un giocatore così lo aiuta. Mi permetto di dire che aspettiamo con fiducia".
L'infortunio di Diego Flaccadori
"Flaccadori sta combattendo con una tendinite al ginocchio piuttosto pesante. Se non entra tanto, è perché in teoria oggi non doveva neanche giocare. Magari possiamo anche fidarci un pochino, il limite del rincoglionimento non arriva a non far giocare il povero Flaccadori a cui voglio un grande bene. Abbiamo parlato con lui e si è reso disponibile a giocare stasera, vista la condizione di quelli in campo nel finale".