NBA - Thunder, Sam Presti e la vittoria con la squadra più giovane in 48 anni

Sam Presti, il general manager di Oklahoma City, è considerato da molto tempo uno dei più grandi dirigenti nella storia della NBA. Ha architettato molte squadre contendenti dei Thunder in passato, che tuttavia, non avevano raggiunto il titolo NBA, fino ad ora. Domenica sera, i Thunder hanno superato un ultimo sussulto degli Indiana Pacers vincendo 103-91 in Gara 7 delle Finals 2025, vincendo il primo campionato NBA di Oklahoma City. Ciò che rende i Thunder una squadra così spaventosa è la giovane età dei loro giocatori principali. Il giocatore più anziano del roster è Alex Caruso, che ha 31 anni. L'età media del roster è di 25,6 anni, il che li rende la seconda squadra più giovane nella storia della NBA e la più giovane a vincere tutto dai Portland Trail Blazers del 1976-77. Una squadra con anche poca esperienza ad altissimo livello, avendo solo sostenuto una eliminazione nel secondo turno contro i Mavericks nella passata stagione. Ciononostante, la squadra che Presti ha costruito ha mostrato così tanto equilibrio, ben oltre la loro età, e non c'è niente di cui sia più orgoglioso delle caratteristiche mostrate dai membri del roster che illustrano quanto sia sostenibile una squadra contendente OKC per il prossimo futuro. "L'età è un numero. Il sacrificio e la maturità sono caratteristiche. È un privilegio lavorare con questi ragazzi", ha detto Presti sul podio di presentazione del trofeo Larry O'Brien, come ricordato da Brett Siegel, insider NBA per ClutchPoints.
Come si è arrivati a questo roster. Presti merita tanto credito per il lavoro che ha messo nella costruzione. La trade di Paul George è stata un regalo che continua a dare frutti (chi avrebbe mai detto che Shai Gilgeous-Alexander sarebbe finito per essere sia un MVP della stagione regolare che delle Finals?), ma le sue decisioni da allora sono state azzeccate (a parte, forse, la firma di Gordon Hayward). Draftare due giovani incredibili giocatori nel 2022 è stato un colpo di genio. Chet Holmgren è stato un muro difensivo in Gara 7, mentre Jalen Williams avrà sempre il ricordo di quella prestazione da 40 nelle finali NBA. Williams è stato selezionato al 12° posto assoluto e, alla sua terza stagione, è già un talento All-Star e All-NBA. Le acquisizioni di Isaiah Hartenstein e Caruso nella scorsa offseason sono state inestimabili. Aaron Wiggins e Jaylin Williams sono stati rubati al draft. Isaiah Joe è stato tolto dalla free agency e si è trasformato in uno dei migliori tiratori della lega. Incredibilmente, Lu Dort non è stato scelto al draft ed è stata una vera vittoria per lo sviluppo dei Thunder. Così, se costruire sulla carta un roster vincente è un bello esercizio di stile, realizzarlo in campo è tutta un'altra cosa. Ci vogliono cuore, resilienza e tanto altruismo: trovarli in una squadra cos+ giovane non era certo né facile né preventivabile.